martedì 10 novembre 2009

chi di televisione ferisce...

Puntuale alle 19 nel tg4 c'è il sermone quotidiano di Emilio Fede che indottrina le moltitudini fiduciosamente affollate davanti alla tivvù. Mostra loro la realtà che devono credere così come la vuole lui e il suo padrone.
Si tratta di uno dei tanti esempi di moderna propaganda.

Ci sono persone che esistono solo attraverso la televisione: ne traggono tutti i modelli e gli insegnamenti per la vita e la loro massima aspirazione è apparire in televisione. Apparire, non essere, molto di più della criticata second life!
Quelli che vivono in televisione credono che il mondo giri intorno a loro e alla televisione, hanno un orizzonte limitato allo schermo, soffrono di arroganza, presunzione e di astinenza da studio televisivo.

Quando i campioni della propaganda incontrano chi non canta nel loro coro, reagiscono censurando qualunque cosa stimoli il ragionamento nel timore che smascheri l'inconsistenza e le contraddizioni. Di solito i modi sono rozzi, violenti e maleducati; chi non ricorda l'infelice frase: "lei è più bella che intelligente" detta senza vergogna in una trasmissione televisiva?

Ma può accadere che "chi di televisione ferisce, di televisione perisce".
Nella prima parte di questo video c'è una signora che rifiuta di essere intervistata da Emilio Fede perchè non lo gradisce; l'occasione è la grande manifestazione del 3 ottobre 2009 per la libertà di stampa, tutto avviene in diretta e quindi non può essere censurato.
Il rifiuto è deciso ma non maleducato ed è accompagnato da un efficace linguaggio non verbale in risposta ad un patetico tentativo di chiosa del noto affabulatore.

Da notare la "giornalista" eterodiretta.

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