domenica 14 febbraio 2010

Tutto tace


Nell'ottobre del 2008 le Istituzioni, rappresentate dal Consiglio di Stato, sono state rapidissime nell'intervenire bocciando, in pochi giorni, il referendum popolare consultivo, organizzato dal Comune di Vicenza, sulla costuzione della base militare statunitense al Dal Molin, quel cantiere che oggi, minaccia la falda acquifera di tutti.



Oggi, dopo le denunce del Presidio e dei Verdi, largamente documentate, le Istituzioni tacciono. Tace anche il Commissario Costa.
La documentazione dei danni alla falda acquifera è stata formalmente presentata anche al Sindaco di Vicenza e alla stampa locale.
Si spiega come il cantiere allagato dall'esondazione della falda, continui a lavorare a pieno ritmo, grazie al continuo pompaggio dell'acqua.
Quanta acqua stanno sprecando e sporcando?
Quanti e quali danni idrogeologici ne saranno le conseguenze?
Quanta energia stanno utilizzando per questo continuo pompaggio? Alla faccia del riscaldamento globale!

1 commento:

  1. Vergognoso, fai bene a denunciare il fatto. Sono le solite cose all'italiana.

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