venerdì 9 luglio 2010

un motivo in più contro la legge bavaglio

Tra le conseguenze devastanti che la cosiddetta legge Bavaglio avrà per la democrazia, la legalità e la libertà di espressione, ve ne sono alcune che riguardano direttamente i siti informatici. Anche se spero che la legge non venga mai promulgata, è ragionevole prepararsi ad affrontare concretamente il futuro che aspetta blog, siti web ed attività in rete.

L’ obbligo di rettifica
Articolo 1 comma 29: [...] Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.

Come scrive Guido Scorza, l’obbligo perentorio di gestire una richiesta di rettifica con questi tempi mette chi gestisce un sito, di fronte a rischi, non solo per le sanzioni fino a 12.500 euro:

che siate un blogger, il gestore di un “sito informatico” o piuttosto abbiate un canale su You Tube, in un momento qualsiasi, magari nel mezzo delle Vostre agognate vacanze, qualcuno potrebbe chiedervi di procedere alla rettifica di un’informazione pubblicata e Voi ritrovarvi costretti a scegliere se dar seguito alla richiesta senza chiedervi se sia o meno fondata, rivolgervi ad un avvocato per capire se la richiesta meriti accoglimento o, piuttosto, opporvi alla richiesta, difendendo il vostro diritto di parola ma, ad un tempo, facendovi carico di grosse responsabilità.

per leggere tutto l'articolo di Jan Reister: Legge bavaglio, scenari per blog e Nazione Indiana

Guido Scorza fa un'analisi dettagliata degli articoli

Giuseppe Civati, Paolo Gentiloni, Matteo Orfini si chiedono se i parlamentari di PDL e Lega che fanno parte dell'intergruppo web 2.0 e nei convegni si esprimono a difesa della libertà d'espressione in rete, sosterranno questa legge.

3 commenti:

  1. Ciao Berica
    la lotta continua e credo che debba arrivare ad esprimersi con forme di protesta più concrete e collettive. Penso a delle manifestazioni di tutte le categorie perchè senza informazione non c'è niente...
    un saluto

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  2. tutto questo sarebbe gravissimo e lesivo di quella libertà che i possibili promulgatori tanto evocano!
    speriamo davvero che non passi, sarebbe una tragedia

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  3. porca vacca! non lo sapevo mica...

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