domenica 31 ottobre 2010

degli uomini e degli dei

Des hommes et des dieux
questo è il titolo originale del film di Xavier Beauvois che in Italia è arrivato con il titolo "Uomini di Dio" forse per compiacere il Vaticano.
E' distribuito sopratutto nei circuiti parrocchiali e capita di vederlo in sale gremite da preti.
E' un bel film che tocca il cuore; sopratutto è un film laico.
La religione rappresentata si riferisce al cristianesimo e alle parole scritte nel Corano.
Spiritualità umana, filosofia piuttosto che religione dogmatica.
E' la storia vera di uomini liberi, paradossalmente monaci trappisti sui monti dell'Atlante, che affrontano il destino nel mondo reale odierno. Pongono e si pongono interrogativi umani, esistenziali, reali.  Spariranno nella nebbia della ragione.
Bellissima la scena in cui i monaci riuniti a cena si commuovono ascoltando Ciaikovski; una splendida carrellata di primi piani a stringere fino a dei primissimi piani molto intensi. La scena clou è quando un terrorista integralista islamico entra con la forza nel loro convento e chiede: "dov'è il papa?" La domanda è proprio questa, la gerarchia cattolica in questo film non c'entra, è fuori luogo, a cominciare dal titolo in italiano.
Da vedere!

martedì 19 ottobre 2010

H come idrogeno

Una bomba H salverà il mondo è l'ultimo slogan pubblicitario della Toyota che appare lungo le strade in gigantografie (formato maxi elettorale).
Curioso che proprio una azienda giapponese (almeno originariamente) faccia rappresentare i suoi prodotti con uno slogan che allude all'idrogeno come carburante per l'auto e per la bomba.
Il gioco di parole e le allusioni sono geniali... non c'è dubbio... ma in Giappone hanno sperimentato realmente il 6 agosto 1945 cosa significhi bombardamento con bombe H.

La memoria è stata privata della sua sostanza e della valenza emozionale.
Vengono sfruttati ad uso commerciale, il ricordo decontestualizzato, l'alone e il sentito dire, in uno scenario scherzoso inopportuno e irrispettoso.

Lascia senza parole!
Sicuramente le fonti di energia alternative al petrolio salveranno il mondo; speriamo che quel giorno i nostri cervelli siano ancora in funzione.

lunedì 18 ottobre 2010

Una serata contro il nucleare lunedì 18 ottobre dalle 20.30


Dal blog dell'Alligatore
che invito tutti a visitare


Tra le varie enormità di questo Governo, che stanno passando sopra le nostre teste senza troppe proteste, c’è l’assurdo, pericoloso, antieconomico, incredibile ritorno al nucleare. Vedo troppa passività, connivenze, proteste campaniliste, e manca un deciso e compatto no al nucleare. Per questo segnalo e vi invito ad assistere in diretta streaming a  
Nuclear Emergency – Una serata contro il nucleare a partire dalle 20.30 di oggi, lunedì 18 ottobre.
http://www.greenpeace.it/diretta/

giovedì 14 ottobre 2010

Forti con i deboli, deboli con i forti

Genova 2001  -  Genova 2010
   basta scambiare le ultime due cifre dell'anno
G8  -  Campionato Europeo      
   eventi di carattere internazionale
Strade e Piazze di Genova, Scuola Diaz, caserma Bolzaneto  -  stadio Luigi Ferraris
   i luoghi


mercoledì 13 ottobre 2010

Albero genealogico

Il regista Mario Martone, autore di “Noi credevamo”, sostiene che vi sia un albero genealogico che comprende i repubblicani di Mazzini, quelli della Repubblica Romana, i Padri Costituenti e coloro i quali, negli anni della contestazione giovanile in Italia, contribuirono a cambiare in meglio i costumi e la società.
Ma in Italia vincono sempre gli altri: quelli per la monarchia, quelli che ci hanno trascinato nelle leggi razziali e nella seconda guerra mondiale e poi quelli che preferiscono il rutto e il dito medio.
Quello che succede nel nostro amato e disgraziato paese, mostra che la maggioranza che vince, non ha sempre ragione. 

La Repubblica Romana (12 febbraio 1849 – 15 luglio 1849)


Il regime democratico ha per regola l'eguaglianza, la libertà, la fraternità. 
Non riconosce titoli di nobiltà, né privilegi di nascita o casta. 

(II Principio fondamentale della Costituzione della Repubblica Romana 1849)


La Repubblica riguarda tutti i popoli come fratelli: rispetta ogni nazionalità: 
propugna l'italiana.

(IV Principio fondamentale della Costituzione della Repubblica Romana (1849)


Il Capo della Chiesa Cattolica avrà dalla Repubblica tutte le guarentigie 
necessarie per l'esercizio indipendente del potere spirituale.

(VIII Principio fondamentale della Costituzione della Repubblica Romana (1849)

Era la Costituzione più democratica in Europa a quei tempi. Proponeva la libertà di culto, la laicità dello Stato. La Reoubblica Romana fu il secondo Stato del mondo ad abolire la pena capitale nella sua Costituzione. (il primo è stato il Granducato di Toscana)
La Costituzione della Repubblica Italiana si richiama alla Costituzione della Repubblica Romana e molte delle Costituzioni moderne degli Stati occidentali usano questo Statuto come base di partenza.

Il Decreto fondamentale della Repubblica Romana, stabiliva:


  • Art. 1: Il papato è decaduto di fatto e di diritto dal governo temporale dello
    Stato Romano.
  • Art. 2: Il Pontefice Romano avrà tutte le guarentigie necessarie per l'indipendenza
    nell'esercizio della sua potestà spirituale.
  • Art. 3: La forma del governo dello Stato Romano sarà la democrazia pura
    e prenderà il glorioso nome di Repubblica Romana.
  • Art. 4: La Repubblica Romana avrà col resto d'Italia le relazioni che esige
    la nazionalità comune. »

(Assemblea Costituente Romana. Roma, 9 febbraio 1849. Un'ora del mattino. Il Presidente G. Galletti)



lunedì 4 ottobre 2010

Bugie di Stato

La fine del miracolo
La gestione Berlusconi-Bertolaso non ha portato ad alcun risultato strutturale.



fonte YouDem.tv

la domanda resta sospesa:
"perchè alla mia terra viene fatto una cosa del genere senza indignare l'intera nazione"