domenica 20 febbraio 2011

feudalesimo aziendale

 L’accordo sottoscritto a Mirafiori da tutti i sindacati tranne la Fiom, rischia di ripiombare il paese in un vero e proprio “feudalesimo aziendale”.
Quell’accordo, che ogni lavoratore dovrà poi sottoscrivere individualmente, se vuole essere riassunto dalla nuova società (NewCo), prevede una gravissima limitazione del diritto di sciopero e l’abolizione della rappresentanza elettiva a favore di una gestione dei contenziosi affidata ai sindacati firmatari, senza alcun miglioramento delle condizioni di lavoro o della sicurezza dell’occupazione.
Gli operai verranno infatti messi in cassa integrazione. Nel frattempo, verranno convocati uno a uno per essere selezionati e per firmare il contratto individuale che li vincolerà indissolubilmente ai termini dell’accordo.
Molti probabilmente verranno scartati, perché maestranze che nel 2012 avranno un’età media di 48 anni, per il 30 per cento composte da donne, e per il 30 con ridotte capacità lavorative, non possono certo reggere i ritmi di lavoro previsti dall’accordo.

Liberamente tratto dal blog di Guido Viale che invito a visitare

3 commenti:

  1. Sottoscrivo e andrò a leggere Viale nel suo blog, visto che mi trovo spesso in sintonia quando lo leggo su il manifesto. Vingetta di Vauro tragicamente vera (ha fatto Marchionne molto somigliante a Veltroni, che sia voluto o un caso?).

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  2. un ricatto terribile, snobbato anche dall'informazione ora!
    un saluto

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