Domenica 23 ottobre in Val di Susa, è stata una bella e
rinfrancante giornata con migliaia di persone abbiamo camminato sui
sentieri nei boschi aggirando i blocchi e le prescrizioni per arrivare
dopo ore alla radura della baita, giù al cantiere del tunnel
esplorativo, con i carabinieri circondati da tutte le parti ed un coro
possente di migliaia di persone che urlavano "giù le mani dalla
Val di Susa"..
Pareva veramente di stare nella foresta di Sherwood, ma quella vera,
senza tanti effetti speciali o grandi apparati di comunicazione, ma
solo con quelli ben più efficaci dei numeri e della determinazione.
C'erano ventimila persone e quasi solo della valle (oltre alle bandiere
dei notav ho visto solo quelle della savoia francese ed una del
nodalmolin...) perchè anche se la scadenza era stata lanciata
nazionalmente da fuori è venuta ben poca gente; perchè dopo Roma molti
sono stati spaventati e altri hanno disertato per scelta, perchè al
movimento dei notav è stato imputato di aver "coperto" i violenti, di
aver accettato certe alleanze o presenze estremiste al suo interno ecc. e
quindi anche se era probabile andasse tutto bene fino a domenica
mattina si respirava un clima da "stato d'assedio" con notizie
allarmistiche che giravano e arresti e fermi eseguiti quà e là...
Ma domenica alla partenza da Giglione, ci siamo subito sentiti a nostro
agio: i notav erano e sono ancora tanti, erano e sono forti ed hanno la
simpatia di molti. Sono insomma un movimento vero, di popolo e sanno
come muoversi, come pesci nell'acqua anche se sono montanari.
Al megafono, nell'assemblea finale, Perino lo ha rivendicato
apertamente: hanno vinto quelli della valle, le donne che hanno tagliato
le reti (ai vicentini ricorda qualche cosa), gli uomini e i giovani che
hanno saputo mantenere il controllo della situazione, tutti noi che
abbiamo partecipato perchè gli amici si vedono nel momento del bisogno! Gli sconfitti sono stati quelli che hanno gufato contro, quelli che
hanno alimentato il clima di paura; insomma tutti quelli che hanno
scomunicato i notav ed anche quelli che hanno voluto porre condizioni
per la loro partecipazione.