martedì 1 novembre 2011

NO TAV



Domenica 23 ottobre in Val di Susa, è stata una bella e rinfrancante giornata con migliaia di persone abbiamo camminato sui sentieri nei boschi aggirando i blocchi e le prescrizioni per arrivare dopo ore alla radura della baita, giù al cantiere del tunnel esplorativo, con i carabinieri circondati da tutte le parti ed un coro possente di migliaia di persone che urlavano "giù le mani dalla Val di Susa"..
Pareva veramente di stare nella foresta di Sherwood, ma quella vera, senza  tanti effetti speciali o grandi apparati di comunicazione, ma solo con quelli ben più efficaci dei numeri e della determinazione.
C'erano ventimila persone e quasi solo della valle (oltre alle bandiere dei notav ho visto solo quelle della savoia francese ed una del nodalmolin...) perchè anche se la scadenza era stata lanciata nazionalmente da fuori è venuta ben poca gente; perchè dopo Roma molti sono stati spaventati e altri hanno disertato per scelta,  perchè al movimento dei notav è stato imputato di aver "coperto" i violenti, di aver accettato certe alleanze o presenze estremiste al suo interno ecc. e quindi anche se era probabile andasse tutto bene fino a domenica mattina si respirava un clima da "stato d'assedio" con notizie allarmistiche che giravano e arresti e fermi eseguiti quà e là...
Ma domenica alla partenza da Giglione, ci siamo subito sentiti a nostro agio: i notav erano e sono ancora tanti, erano e sono forti ed hanno la simpatia di molti. Sono insomma un movimento vero, di popolo e sanno come muoversi, come pesci nell'acqua anche se sono montanari.
Al megafono, nell'assemblea finale, Perino lo ha rivendicato apertamente: hanno vinto quelli della valle, le donne che hanno tagliato le reti (ai vicentini ricorda qualche cosa), gli uomini e i giovani che hanno saputo mantenere il controllo della situazione, tutti noi che abbiamo partecipato perchè gli amici si vedono nel momento del bisogno! Gli sconfitti sono stati quelli che hanno gufato contro, quelli che hanno alimentato il clima di paura; insomma tutti quelli che hanno scomunicato i notav ed anche quelli che hanno voluto porre condizioni per la loro partecipazione.

2 commenti:

  1. Purtroppo dove mi trovo adesso non riesco s vedere il video. Sì, la partita è tutta aperta e dopo questa manifestazione mi sembra che il movimento si sia rinfrancato e abbia riconquistato nuove energie. Ciao.

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  2. Arrivo in ritardo..ma arrivo. ho passato 15 anni a Torino e mi piacerebbe essere lì tra questi eroi a 'rompere i coglioni' come si diceva alla fine..Non è stata data rilevanza a questa cosa perchè è filato tutto liscio....viva i NO TAV e la Val di Susa.

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