Chemnitz fino alla caduta del muro si chiamava Karl-Marx-Stadt
«Abbiamo tutti un’amica, un compagno, un amante, una parente, un vicino
di casa, una collega che fino a pochi anni fa era inequivocabilmente di
sinistra, ma da qualche tempo ha la mania di leggere dei blog un po’
ambigui, di seguire pagine Facebook che ci lasciano perplessi, di citare
cazzari patentati come se fossero importanti pensatori controcorrente,
di fare discorsi che riecheggiano quelli di Salvini ma in versione
“comunista”…»
Uno spettro ci porta in volo nei luoghi della lotta di
classe, dove si vede che certi discorsi “marxisti” contro
l’immigrazione non solo di marxista non hanno nulla, ma sono una truffa ai danni delle lavoratrici e dei lavoratori. Di tutti i lavoratori: immigrati e autoctoni.
da contropiano.org:
Lotta di classe, mormorò lo spettro. Una miniserie in due puntate: