Complottista è uno degli insulti più gettonati del nostro tempo. Ma chi è davvero il “complottista”?
Chi ordisce i complotti oppure chi li denuncia e li smaschera?
Chi indaga alla scoperta di intrighi, cospirazioni e congiure o chi crede nelle ipotesi più ridicole e assurde?
E cosa significa, realmente, il sostantivo “complottismo”? Quando sono nate queste parole così diffuse? Come mai sono state caricate di tanto disprezzo al punto da diventare delle vere e proprie ingiurie?
Il profilo di un personaggio tutt’altro che negativo e deteriore: e cioè l’uomo libero, dotato di coscienza critica. Vale a dire, il nemico giurato del Potere Costituito, della Matrice del Controllo e del Pensiero Unico. In realtà, chi è marchiato con questo appellativo è forse il solo ad aver capito quali rischi enormi corrono oggi l’autentica libertà e la vera democrazia.
Per questo, e per molti altri motivi, il complottista non merita la “forca” a cui è già stato condannato dal Sistema. Merita, invece e come minimo, un pubblico elogio: l’elogio del complottista.
... Ti hanno sempre dato del complottista, facendoti sentire male? La verità è che sei un erede legittimo di Socrate e del pensiero critico.
Liberamente tratto da unavox
Intervista a Francesco Carraro, autore di "Elogio del complottista":