domenica 26 gennaio 2025

27 gennaio 80° anniversario della liberazione di Auschwitz

Primo Levi fu qui registrato con il numero 174517 e subito condotto al campo di Buna-Monowitz, allora conosciuto come Auschwitz III, dove rimase fino alla liberazione da parte dell'Armata Rossa, avvenuta il 27 gennaio 1945. 
Fonte: Wikipedia


Il 27 gennaio 1945 l’Armata Rossa libera il campo di concentramento di Auschwitz Fonte: https://www.peacelink.it/pace/a/48277.html


80 anni fa la liberazione di Auschwitz: l'inferno in Terra trovato dall'Armata Rossa
Fonte: https://www.msn.com/it-it/guerra-e-conflitti/organizzazioni-militari/80-anni-fa-la-liberazione-di-auschwitz-l-inferno-in-terra-trovato-dall-armata-rossa/ar-AA1xPvRg


Il 27 gennaio del 1945 l'Armata Rossa entrò nel lager di Auschwitz. Tra i prigionieri liberati, c'era Primo Levi.
Fonte: https://www.rainews.it/tgr/piemonte/video/2022/01/primo-levi-giorno-della-memoria--1835d29e-d935-4d98-a729-330821922d53.html

La liberazione di Auschwitz Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell'Armata Rossa entrarono nel campo nazista: trovarono circa 7 mila prigionieri ed ebbero la conferma dell'uccisione di massa di centinaia di migliaia di persone
Fonte: https://www.ilpost.it/2015/01/27/liberazione-auschwitz/


27 gennaio 1945: le truppe sovietiche dall'Armata Rossa aprono i cancelli di Auschwitz


I diplomatici russi non parteciperanno agli eventi organizzati dalla Polonia per celebrare l'80° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau ad Auschwitz, ha detto a RIA Novosti l'ambasciatore a Varsavia Sergei Andreev:
"Pubblicano un messaggio che ci saranno eventi: chi vuole, lascialo venire. In teoria potremmo, ovviamente, presentarci lì, ma non è necessario che partecipiamo a un evento in cui nessuno si ricorderà chi ha liberato il campo di concentramento di Auschwitz e l'Europa..."


Il pensiero corre al triste anniversario delle bombe atomiche statunitensi su Hiroshima e Nagasaki del 6 e 9 agosto 1945, al quale sono sempre invitati i diplomatici USA. 
Che strano mondo!

martedì 7 gennaio 2025

Libertà

Venezia è una città speciale; tramortita da masse di turisti mordi e fuggi e mortificata sia dal turismo ricco, sia da quello di massa. "Venezia muore" cantavano i cantautori, quando esisteva la musica.

Uno scatto non scontato di un canale qualsiasi, riporta l'attenzione su questa mancanza di attenzione e di amore verso la città più bella del mondo, forse anche la più fragile.

La scritta è in inglese non per caso: la lingua della colonizzazione, la lingua della globalizzazione, è anche la lingua delle truppe straniere di occupazione. 

Faccio quello che voglio. Un malinteso concetto di libertà in un paese non libero delle sue scelte; un paese che riceve ordini da oltre oceano; un paese che potrebbe essere un faro di intelligenza, cultura e bellezza, come è stata Venezia e come il grandioso passato italiano ricorda. 

Sotto stretta sorveglianza perché potenziali competitori vincenti.