lunedì 15 gennaio 2024

LA GUERRA DEI CONTADINI


È curioso. Esattamente 500 anni fa, nel 1524, i contadini tedeschi sono insorti contro i “signori” feudali.

La plebe contro i patrizi. 

Marx non era nato, ma la lotta di classe era già in atto.

Thomas Müntzer, pastore protestante e uno dei leader delle proteste, scriveva:

«I signori e i prìncipi sono l'origine di ogni usura, d'ogni ladrocinio e rapina; essi si appropriano di tutte le creature: dei pesci dell'acqua, degli uccelli dell'aria, degli alberi della terra (Isaia 5, 8). E poi fanno divulgare tra i poveri il comandamento di Dio: "Non rubare". Ma questo non vale per loro. Riducono in miseria tutti gli uomini, pelano e scorticano contadini e artigiani e ogni essere vivente (Michea, 3, 2–4) [Lutero] dice che non ci dovrebbe essere ribellione, perché Dio ha dato la spada all’autorità, ma il potere della spada appartiene alla comunità intera. Nel buon tempo antico il popolo assisteva quando si rendeva giustizia, per impedire che le autorità pervertissero la giustizia, ma ora esse l’hanno pervertita. Devono essere gettate giù dai loro seggi. Gli uccelli si vanno radunando per divorarne i cadaveri.»

Le proteste sfociarono in una guerra sanguinosa che portò a centomila morti e alla formulazione dei 12 articoli del manifesto di Memmingen, antesignano della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, con una serie di rivendicazioni da parte dei contadini tra cui la liberazione dalla servitù della gleba (art.3), diminuzione delle corvé (art.6), revisione di canoni, servizi al signore locale in libertà e dietro pagamento in denaro (art.7).

Precisamente 500 anni dopo (1524-2024), i contadini tedeschi sono tornati nelle strade e nelle piazze.

Nel 2023 si erano già attivati olandesi, belgi, polacchi, ungheresi, slovacchi. Oggi il livello della protesta si è alzato.

Lunedì 15 gennaio gli agricoltori invadono Berlino in massa.

Evidentemente più di qualcuno si è reso conto che “questa transizione ecologica sa di transazione economica”. 

Fonte: ROCCO CANTAUNTORE

2 commenti:

  1. Passano i secoli, il mondo gira ma alcuni problemi sembrano gli stessi se non peggio. E anche i progressi fatti nel tempo (perché ci sono stati anche quelli) vengono bruciati e distrutti nel giro di poco tempo. "Anni per costruire, attimi per distruggere" diceva Mago Merlino quando era consigliere del padre di Re Artù.

    Un salutone, grazie per le visite che ricambio volentieri e alla prossima

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  2. Se anche in Germania protestano, questo è un segnale serio che evidenzia che ormai in Europa la crisi è globale ed esiste un piano per indebolire i paesi europei o meglio i popoli.

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