L’inferno
dei viventi non è qualcosa che sarà;
se ce n’è uno, è quello che è già
qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme.
Due modi ci sono per non soffrirne.
Il primo riesce facile a molti:
accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui:
cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è
inferno, e farlo durare, e dargli spazio.
Italo Calvino, Le città invisibili
Alla fine sarebbe sempre comunque un altro tipo di inferno ^^
RispondiEliminaMoz-
Allora è la scelta del primo modo.
EliminaCon Trump quest'inferno è anche aumentato...anche se il secondo modo sarebbe quello auspicabile, è diventato sempre più complicato applicarlo! Ciao Berica un bacio
RispondiEliminaL'inferno minaccia e invade il non inforno faticosamente preservato. La lotta continua!
EliminaRicambio il bacio e rilancio con un abbraccio