venerdì 13 ottobre 2023

La banalità del male nei crimini di guerra


Diventato virale il video di questo colono israeliano che irride così la condizione di vita senza luce e acqua per i due milioni e mezzo di palestinesi a Gaza (Fonte: L'AntiDiplomatico)

Fa ricordare le dichiarazioni di un politico ucraino, Petro Oleksijovyč Porošenko, che disse: 

"I nostri figli andranno a scuola e nei parchi giochi. I loro [riferendosi ai figli dei filorussi dell'Ucraina] si dovranno rintanare nei seminterrati… così vinceremo questa guerra" (Fonte: wikiquote)

La banalità del male è una delle opere più importanti di Hannah Arendt. Il testo fu redatto nel 1963 a seguito del processo contro il criminale nazista Adolf Heichmann, arrestato in Argentina nel 1960. Durante il processo, al quale prese parte in qualità di inviata speciale del “New Yorker”, Hannah Arendt si rese conto che l’uomo, privo di pensiero, si limita a mettere in pratica gli ordini ricevuti.

Le cause dell’antisemitismo, dunque, sono state:

  • l’assenza di scrupoli di coscienza;
  • il meccanicismo nell’eseguire gli ordini.

(Fonte: .studenti.it)

Un terribile corto circuito della storia.

16 commenti:

  1. È vero ciò che scrivi in questo post. Avevo letto il libro della Arendt (e avevo visto anche il film di M. Von Trotta) che fra l'altro fu anche criticata e maltratta perché aveva scoperto che erano esistiti Ebrei ricattati dalle SS che tiranneggiavano altri Ebrei (sotto la guida di Eichmann) come poi è stato scoperto dal tribunale di Israele che lo giudicò.

    Io ci aggiungerei la totale mancanza di empatia e cioè la totale incapacità di sentire pietà per l'altro, di riconoscere la sofferenza dell'altro. Ma non mi stupisce perché le SS erano inquadrate per uccidere senza alcuna pietà (appunto).

    Un salutone e veramente interessante il video che hi postato

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    1. Grazie per il tuo interessante comento e per essere passato di qui. Alla prossima.

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  2. Cortocircuito che non ci ha insegnato nulla. Mi pare che il valore della vita sia molto scarso ultimamente. Mi vergogno molto soprattutto dell'ipocrisia di noi occidentali, che ci facciamo belli parlando di valori e diritti umani. Spero di cuore che il prossimo futuro non sia una merda come si preannuncia...

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    1. Condivido il tuo commento e ti ringrazio per essere passato di qui.

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  3. È banale il male. Così banale che si trasmette facilmente, così banale che insegna facilmente e facilmente si impara. Così banale che facilmente si trasforma in un tifo da stadio: per chi tifi tu? Per quelli che massacrano di qua o per quelli che massacrano di là. Così banale da diventare assoluto, così banale che se non parteggi allora allora parteggi per il nemico. È banale il male.
    Banale

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    1. Hai centrato il senso del post.
      Grazie per essere passato di qui.
      Alla prossima.

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  4. Concordo con il commento di Alberto Bertow Marabello, concordo in pieno

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  5. Concordo pienamente con te Berica (non è la prima volta...) . Quello che posti è un video emblematico, di come da sempre i coloni israeliani si comportano, e la banalità del male è loro, oggi, come del politico ucraino che citi. Inutile andare indietro nel tempo, la banalità del male è qui, oggi!

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    1. la banalità del male è qui, oggi!
      e non abbiamo ancora imparato la lezione della storia.
      Grazie per essere passato di qui.
      Alla prossima.

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  6. “Ora il senso dell'identità si fonda sull'odio, sull'odio per chi non è identico. Bisogna coltivare l'odio come passione civile. Il nemico è l'amico dei popoli. Ci vuole sempre qualcuno da odiare per sentirsi giustificati nella propria miseria. L'odio è la vera passione primordiale. È l'amore che è una situazione anomala. Per questo Cristo è stato ucciso: parlava contro natura. Non si ama qualcuno per tutta la vita, da questa speranza impossibile nascono adulterio, matricidio, tradimento dell'amico... Invece si può odiare qualcuno per tutta la vita. Purché sia sempre là a rinfocolare il nostro odio. L'odio riscalda il cuore”.
    (UmbertoEco, Il cimitero di Praga).
    Ciao

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    1. Parole sagge.
      Mi rifiuto di cedere al: "con me o contro di me"
      Grazie di essere passato di qui.

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  7. Mi sembra un commento perfetto visto l'argomento

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    1. Fuori tema: Ho appena risolto il problema che mi impediva di rispondere ai commenti su questo mio post ma ancora non riesco a commentare il tuo ultimo post. Sono contenta dell'epilgo che hai descritto. A presto

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