giovedì 16 ottobre 2014

destinare l'otto per mille alle calamità naturali


Condivido e rilancio l'invito di Occhiopermille e Novalis a destinare l'otto per mille statale alle calamità naturali.
In questo modo, la dichiarazione dei redditi può diventare più accettabile; come scrive Novalis, ... I 100 milioni potrebbero diventare un miliardo se i contribuenti italiani fossero informati e vedessero il proprio Stato aiutare i propri concittadini.

Considerando il cambiamento climatico, la situazione ambientale e il dissesto idro-geologico, dovrebbe essere una priorità di tutte le Istituzioni democratiche.

9 commenti:

  1. Sì sì, basta che poi non se li pappi di nuovo la chiesa come avevo messo in evidenza QUI.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con questa proposta sarebbero vincolati per un preciso uso pubblico.

      Elimina
  2. Si, se viene utilizzato per rimediare alle calamità naturali, allora è proprio ben destinato.

    RispondiElimina
  3. eh, si è giustissimo ma i preti non mollano l'osso tanto facilmente!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. infatti, dobbiamo lottare anche per l'8X1000 che la "sanguisuga" ci preleva ogni anno http://www.icostidellachiesa.it/ e destinarli a un nobile uso civico e laico.

      Elimina
  4. Risposte
    1. @Nou, piacere di leggerti qui.
      Seguo e apprezzo il tuo blog.

      Elimina
  5. Magari Berica una proposta così venisse accettata! Sarebbe una vera rivoluzione che eviterebbe di dover mettere la croce su "Stato" col mal di pancia! Ma ho paura che la Chiesa Cattolica non rinunci così facilmente a quest'introito e il suo potere è ancora troppo forte purtroppo. Però possiamo sperare, soprattutto per l'uso vincolato che ne deriverebbe. Grazie del bel post Berica :)

    RispondiElimina