lunedì 28 giugno 2010

Finalmente una buona notizia

Il Parco della Pace è realtà: in settimana, infatti, una riunione interministeriale ha deciso la demilitarizzazione e la sdemanializzazione dell’area che ancora non è stata devastata dal cantiere militare statunitense.



E’ una vittoria della città; un segno tangibile che è possibile porre un limite alla voracità statunitense; una vittoria dei 150 alberelli che, nel settembre 2007, furono messi a dimora proprio lì, a presidiare un terreno sul quale gli appetiti militari statunitensi avrebbero voluto stendere il filo spinato.

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martedì 22 giugno 2010

Forti, Gentili e molto Incazzati

L'Aquila 17 giugno 2010

DOPO CHE PER MESI A L'AQUILA I MEDIA HANNO ROVISTATO NELLE NOSTRE CASE E NELLE NOSTRE VITE IN MANIERA INVASIVA E IPOCRITA, DOPO CHE TUTTE LE PARATE DEL GOVERNO SUL NOSTRO TERRITORIO SONO RIMBALZATE SUGLI SCHERMI DI TUTTA ITALIA,DOPO CHE PER PIU' DI UN ANNO SI E' COSTRUITA UN'ENORME BUGIA MEDIATICA FATTA DI SCENOGRAFIE E REPRESSIONI, VOI SERVI DEL POTERE DEL COSIDDETTO SERVIZIO PUBBLICO (OLTRE AI SERVI PRIVATI) SIETE RIUSCITI A NON DIRE NULLA (A PARTE TG3 E LA7) DELLA PIU' GRANDE MANIFESTAZIONE DELLA STORIA DELLA NOSTRA CITTA'. PIU' DI 20.000 TRA CITTADINI, FORZE SOCIALI E ISTITUZIONI, HANNO ATTRAVERSATO LA CITTA' E HANNO INVASO L'AUTOSTRADA BLOCCANDOLA PER PIU' DI UN'ORA. ERA NOTIZIA DI APERTURA E INVECE AVETE AVUTO IL CORAGGIO DI NON PARLARNE PER NIENTE. DOPO AVER USATO LA NOSTRA CITTA' COME SPOT, ORA CHE LE BUGIE VENGONO A GALLA NON POTETE FARE ALTRO CHE NASCONDERLA. MA NON DURERA', PREPARATEVI PERCHE' PRESTO CI VEDRETE A ROMA, IN MASSA, A BLOCCARE LA CAPITALE E AD ASSEDIARE IL PARLAMENTO E PALAZZO CHIGI PER PRETENDERE GIUSTIZIA, EQUITA' E VERITA'.

Comitato 3e32

domenica 20 giugno 2010

Adeus José


Mentre qui impazzano le cricche e i mondiali di calcio, venerdì 18 Giugno, José Saramago è spirato nella sua casa di Lanzarote, all’età di 87 anni, dopo una lunga malattia.
Il Quaderno di Saramago ne dà notizia, precisando che, il grande scrittore è morto con al suo fianco la famiglia, andandosene in modo sereno e tranquillo.

L'omaggio al Nobel da Feltrinelli



da non perdere l'intervista a "Parla con me" del 16 ottobre 2009

giovedì 17 giugno 2010

la vera partita si sta giocando non sull’occupazione ma sui diritti

Foto bad_winters 
(immagini di Davide Orecchio)
L’accordo sottoscritto da Cisl e Uil “lancia un segnale forte di arretramento e rischia di creare un precedente pericoloso per tutte le categorie. Qui la vera partita si sta giocando non sull’occupazione ma sui diritti”

Con questo accordo i sindacati stanno svendendo la loro anima, il loro essere altro dai ‘padroni’. Qui la vera partita si sta giocando non sull’occupazione ma sui diritti”. Luciano Gallino, sociologo esperto del mercato del lavoro, intervistato da Giuliano Rosciarelli (Gli italiani.it),  boccia senza appello l’intesa raggiunta da Fiat insieme a Cisl e Uil.

Crede che questo accordo cambi in maniera irreversibile le relazioni industriali?

Non so se in maniera irreversibile ma certo questo accordo lancia un segnale forte di arretramento e rischia di creare un precedente pericoloso per tutte le categorie. Sicuramente in questo momento altre aziende stanno alla finestra ad aspettare di vedere come va a finire per poi chiedere anche loro deroghe ai contratti nazionali, nuove prestazioni ecc. E’ ormai evidente che la vera natura della globalizzazione è venuta allo scoperto. Si dice in maniera chiara che per competere bisogna accettare condizioni di lavoro meno favorevoli in linea con quelle dei paesi in via di sviluppo. La globalizzazione non è il messia che volevano farci credere. Certo in Cina, in India, in Brasile una gran fetta della popolazione ha oggi più possibilità di ieri ma per l’insieme dei lavoratori è stata una grande sconfitta. La precondizione alla globalizzazione economica, ci hanno sempre detto, era che i diritti dei paesi benestanti si sarebbero diffusi, oggi scopriamo che avviene il contrario. Non solo, questo arretramento addirittura si teorizza come unico modello di sviluppo.
leggi il resto dell'intervista
l'accordo separato

lunedì 14 giugno 2010

la maggioranza non ha ragione

Coltivando tranquilla
l’orribile varietà
delle proprie superbie 
la maggioranza sta 
come una malattia
come una sfortuna
come un’anestesia
come un’abitudine



Le maggioranze hanno la cattiva abitudine di guardarsi alle spalle e di contarsi …dire “Siamo 600 milioni, un miliardo e 200 milioni…” e, approfittando del fatto di essere così numerose, pensano di poter essere in grado, di avere il diritto, soprattutto, di vessare, di umiliare le minoranze.”
(Fabrizio De Andrè)

martedì 8 giugno 2010

Eurotribune (certamente un'istituzione tutt'altro che "comunista") ha stilato la classifica dei capi di governo dei 27 paesi dell'UE suddividendo i dati per "Senso di leaderhip", "Spirito di squadra", "Ambiente", "Regolamentazione finanziaria", Rispetto del mercato interno", "Trattato di Lisbona", "Impegno europeo".
Nel 2008, a dispetto dell'informazione di regime che continua a incensare lo splendente leader del Pdl, all'ultimo posto si era classificato... Silvio Berlusconi.
Nel 2009 indovinate chi occupa l'ultimissimo posto tra i 27 capi di governo UE? 
Esatto! Silvio Berlusconi.
Il datore di lavoro dello stalliere pluriomicida Vittorio Mangano è ultimissimo in 5 dei sette parametri, è terzultimo per "Senso di leadership" e quart'ultimo in "Regolamentazione Finanziaria".
Strano che nessuna testata o nessun giornalista (in Italia) si sia ricordato di questi dati. Chissà perché.

grazie a : errebi

lunedì 7 giugno 2010

Dov'è l'opposizione?

Non passa giorno senza domandarselo...

Ho riconosciuto l'opposizione nell'impegno dei movimenti popolari, nei festival, in alcune trasmissioni televisive, nei giornali, nei prodotti culturali, nelle associazioni, nel volontariato, tra gli scrittori, nei presidi, nei sindacati, nella rete...

Si è conclusa ieri, in una delle zone più leghiste d'Italia a Giavera del Montello (TV), ritmi e danze dal mondo, festa popolare di incontro tra nativi e immigrati.



Viaggiare per il mondo è sempre più difficile a causa delle guerre, dei costi e del tempo che manca.
Ma la grande fortuna è che il mondo ci viene incontro.

Riconoscere e rispettare la differenza senza volerla eliminare è fare opposizione.