sabato 31 dicembre 2011

finisce il 2011...


per gli auguri di fine anno, una matita che interpreta il mio pensiero



potete dire che sono una sognatrice, ma non sono la sola


lunedì 26 dicembre 2011

i peggiori anni della nostra vita

il 2011 sta per finire, è tempo dei bilanci; i governi di Berlusconi:
dal 10 maggio 1994 al 17 gennaio 1995
dal 11 giugno 2001 al 23 aprile 2005
dal 23 aprile 2005 al 17 maggio 2006
dal 7 maggio 2008 al 16 novembre 2011



sabato 3 dicembre 2011

consumi: i regali di natale

Lunedì "sapremo" (forse) quale sarà il nostro futuro potere d'acquisto, quanto ci resterà dei nostri risparmi e a quali condizioni lavoreremo.
Sapremo anche quanti regali di natale potremo permetterci
Da qualche anno regalo solo libri (escludendo i bambini).
Quest'anno, mi oriento sulla Guida al Consumo Critico del Centro Nuovo Modello di Sviluppo, dall'idea di Francesco Gesualdi, ex allievo della scuola di Barbiana.

Il sistema si sforza di convincerci che il consumo è un fatto privato che riguarda solo noi, le nostre voglie, il nostro portafogli.  Ma non è così: riguarda l'intera umanità, perché ha conseguenze sulle risorse, sull'energia, sui rifiuti, sulle condizioni di lavoro. Quando facciamo la spesa è come se approvassimo con un voto, il prodotto che stiamo acquistando.
Se compriamo alla cieca rischiamo di renderci complici dei peggiori misfatti.

Il consumismo è un aspetto del capitalismo che ci costringe alla continua rincorsa alla crescita che ormai non è più possibile; semmai oggi dobbiamo pensare alla decrescita

Lo stesso capitalismo che ha generato la crisi, ora vuole farla pagare ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani, alle donne e a tutti quelli che cominciano a rassegnarsi all'idea che non raggiungeranno mai la pensione, come non si raggiuge mai la carota del noto anedoto.


 

Nonostante i numerosi e autorevoli suggerimenti, il governo non cercherà le risorse per superare la crisi nelle tasche degli evasori e di quelli che hanno praticato lo scudo fiscale, o con una "partrimoniale" o con una tassazione delle speculazioni in borsa, e nemmeno in quelle della chiesa di Roma.