mercoledì 29 luglio 2015

Nazione

è un vocabolo che sa di novecento, rispolverato dai nostalgici del secolo breve, del nazionalismo (come argomento decisivo delle guerre mondiali), degli autoritarismi e dei razzismi (über alles).

da Wikipedia:
Alcuni autori, come Jürgen Habermas, considerando obsoleta la nozione tradizionale di nazione, si riferiscono ad essa come ad un libero contratto sociale tra popoli che si riconoscono in una Costituzione comune.

Marx vede la nazione come un progetto della classe borghese, la quale, proponendosi come classe dominante, conquista il controllo dello Stato, dei suoi apparati legali e produttivi, a scapito dei vecchi ceti feudali e aristocratici. La nazione non costituisce dunque una totalità omogenea. I proletari vi sono esclusi. In quanto prodotto borghese, la nazione è strettamente connessa alle dinamiche del sistema capitalistico e come tale questa verrà meno con il superamento del capitalismo. La nazione è dunque una realtà storico-politica contingente.

"fini pensatori" di oggi, ripropongono il Partito della Nazione (taglio delle ali estreme di destra e sinistra)
Denis Verdini ha confidato a più di un senatore pronto ad aderire all’operazione responsabili: “Il processo è inevitabile. Renzi litigherà con la sinistra fino a rompere e faremo assieme il partito della Nazione, una lista Renzi”...
Le altre medaglie di Verdini, collezionate nel corso della carriera a fianco di Berlusconi, sono: il rinvio a giudizio per “concorso in corruzione” per aver partecipato ad appalti e commesse pubbliche, come la realizzazione della Scuola Marescialli dei carabinieri di Firenze, in violazione delle regole sull’affidamento dei pubblici appalti. Altro rinvio a giudizio sulla P3, assieme all’ex sottosegretario Nicola Cosentino, attualmente in carcere per questioni di camorra...
Nessun imbarazzo per Renzi, dunque...
da http://www.huffingtonpost.it/2015/07/24/reponsabili-verdini-renzi_n_7865872.html?utm_hp_ref=italy.

giovedì 23 luglio 2015

martedì 14 luglio 2015

così vicini, così lontani

Oggi 14 luglio 2015 la sonda New Horizons, lanciata nel 2006, dovrebbe raggiugere Plutone; 
non siamo mai stati così vicini al nono pianeta del sistema solare e così lontani dalla democrazia e dai valori del 14 luglio 1789
libertà - fraternità e uguaglianza


Il capitalismo-neoliberista che permea, ispira e muove gli attuali vertici UE, manifesta ogni giorno di più, la volontà di un ritorno al medioevo e il tradimento dei valori fondativi della stessa Unione Europea e di tutte le istituzioni civili.

Grandissimi figli di ....  
(non finisco la frase per non offendere con l'accostamento, quelle signore, spesso sfruttate)

mercoledì 8 luglio 2015

Audentes fortuna iuvat

è un invito ad essere volitivi e coraggiosi davanti a qualsiasi tipo di 
evento, anche il più terribile ed imprevisto, poiché la sorte, il "fato", 
è dalla parte di coloro che osano e sanno prendere gli opportuni rischi.
 
Vincitori
"per lottare per la libertà servono virtù e coraggio" A.Tsipras

Falliti
del pensiero unico

lunedì 6 luglio 2015

OXI 61,3%

Atena (che protegge gli eroi) è finalmente tornata a casa


Partenone
tempio dedicato ad Atena Parthenos, la Vergine, protettrice della città, rappresenta la massima espressione architettonica greca.















Nike nella mitologia greca è la personificazione della vittoria


Nike nella mano


Cuore
Renzi ha mostrato il volto più maramaldesco e ripugnante di questa politica a Berlino, ove ha vantato le proprie credenziali su lavoro e pensioni mentre sbeffeggiava la resistenza greca. Il nostro capo del governo all'estero ha fatto vergognare di essere italiani come e più di Berlusconi. Di fronte al coraggio greco Renzi si è mostrato come  uno sfacciato crumiro della democrazia.

La Grecia ha trattato con la Troika, ma questa non ha mai trattato con la Grecia. Come nelle più dure e drammatiche vertenze del lavoro con i padroni delle ferriere, il solo accordo possibile era la resa. 
E la resa doveva essere esplicita e manifesta, non sottobanco. A questo obiettivo  in particolare erano interessati i governi crumiri, Spagna e Italia in testa, che si sono così rivelati i pugnalatori di ultima istanza del governo greco. 

giovedì 2 luglio 2015

della Democrazia

Il referendum è uno strumento di democrazia diretta, che consente agli elettori di pronunciarsi senza intermediario alcuno su un tema specifico oggetto di discussione.
In Italia è uno strumento di esercizio della sovranità popolare, sancita all'art. 1 della Costituzione della Repubblica Italiana

Il governo greco indice un referendum per decidere se accettare o respingere il piano UE. Il tema è capitale per il futuro del popolo, si tratta di una scelta democratica che in Europa tutti dovrebbero rispettare e appoggiare senza "suggerirne" (minaccia - intimidazione) l'esito. E invece la cronaca di queste ore...

Ναι 
È invece fortemente probabile che un'eventuale vittoria dei "sì" metta le ali alla tracotanza ideologica dei vari falchi dell'austerità, gli Schäuble e i Katainen, per intenderci: e che dunque le pur timide proposte di riforma della Ue e della moneta unica avanzate anche dal premier italiano Renzi vengano sotterrate dall'euforica valanga degli ultrà merkeliani...

Όχι
... una vittoria dei "no" costringerebbe tutti i governi Ue - anche al lordo della situazione in Grecia - a ripensare profondamente quelle regole e quei trattati, a costruire un'Europa dalle fondamenta (cioè dalla politica e dalla rappresentanza) anziché dal tetto (la moneta)...

liberamente tratto dal post Perché all'Italia, invece, conviene il "no"


Stralcio del discorso del premier greco alla nazione tratto da il manifesto
E sono del tutto sicuro che la vostra scelta farà onore alla sto­ria della nostra patria e man­derà un mes­sag­gio di dignità in tutto il mondo. In que­sti momenti cri­tici dob­biamo tutti ricor­dare che l’Europa è la casa comune dei suoi popoli. Che in Europa non ci sono padroni e ospiti. La Gre­cia è e rimarrà una parte impre­scin­di­bile dell’Europa, e l’Europa è parte impre­scin­di­bile della Gre­cia. Tut­ta­via un’Europa senza demo­cra­zia sarà un’Europa senza iden­tità e senza bussola.