libertè egalitè fraternitè
L'odierno capo di stato francese minaccia i non vaccinati di precludere loro cinema, teatri, treni e bar.
Occasione ghiotta per i reazionari, di sconfessare e depotenziare i pilastri della civiltà e della democrazia.
Libertà è travolta dall'obbligatoriertà e dal ricatto: se non ti vaccini allora non potrai divertirti e non potrai viaggiare. Un ricatto fatto su misura per i giovani che infatti hanno voltato le spalle a ogni velleità innovativa, ogni afflato rivoltoso, propri della gioventù e hanno sposato il conformismo.
Uguaglianza è dimenticata con facilità quando gli altri sono meno uguali; quando chi possiede denaro e conoscenze, può aggirare gli ostacoli dei passaporti verdi e dotarsi di legulei costosi.
Fraternità è sconfessata ogni volta che si inventano linee di demarcazione, ogni volta che: o sei con me, o sei contro di me; ogni volta che si creano distinguo e categorie. Il cittadino di una democrazia moderna del mondo occidentale, apparentemente gode degli stessi diritti dei concittadini, ma nella realtà il popolo è diviso tra chi accetta il ricatto e chi non lo accetta.
La perdita dell'innocenza è sempre un passaggio grave da cui non si torna indietro, sopratutto quando coinvolge popoli, stati, continenti.
Un precedente come questo in uno stato ricordato come il faro dei diritti conquistati dal popolo, è un atto gravissimo di cui possiamo individuare chiaramente la responsabilità.
Per approfondire: G.Vanden Bossche - Il mantra che l'accelerazione delle campagne vaccinali di massa impedirà lo sviluppo di varianti è scientificamente infondato