lunedì 18 aprile 2011

verso lo sciopero generale

Vogliamo che lo sciopero generale del 6 maggio, proclamato dalla CGIL, sia un grande momento di partecipazione e di contaminazione reciproca. La crisi investe tutti i settori della società, distrugge l’ambiente, rapina le risorse e i beni comuni, alimenta le guerre. Insieme diciamo basta per costruire, qui ed ora, un altro modello di società.

•       Contro le politiche del governo e Confindustria che inaspriscono le condizioni di vita e di lavoro;

•       Contro i tagli alle energie rinnovabili per un nuovo comune energetico fuori da petrolio e nucleare;

•       Contro la precarietà, per l'aumento dei salari, per un reddito di cittadinanza, per un nuovo welfare alimentato dalla tassazione di rendita e transazioni finanziarie;

•       Contro il modello Marchionne  che destruttura i Contratti Nazionali di Lavoro  e il DDL Gelmini;

•       Contro la guerra e la barbarie, per sottrarre spazi alla militarizzazione dei territori.

Assemblea pubblica della rete Uniti per lo Sciopero
giovedì 21 aprile, alle ore 21 presso il Bocciodromo di via Rossi 198 a Vicenza (zona Ferrovieri, vicino alla sede provinciale della CGIL)

Tra i primi firmatari, aderenti a:
Presidio No Dal Molin, Fiom CGIL Vicenza,
lista civica Vicenza Libera – No Dal Molin,
Coordinamento Studentesco, Legambiente

martedì 12 aprile 2011

Bellezza

Questa meraviglia della natura è sbocciata sulla mia scrivania.

Ho sentito affermare che solo la bellezza ci potrà salvare.
Nei grovigli delle tangenziali o nell'anonimo perpendicolarismo delle zone industriali, ho desiderato di essere salvata dalla bellezza.

Il dibattito sulle torri eoliche che rovinano il paesaggio, (penso al film The age of stupid) per assumere spessore, dovrebbe estendersi a tutto il brutto che ci circonda.
In Italia paesaggi bellissimi, città meravigliose, opere d'arte e di ingegno che non hanno pari, coesistono con città e territori fortemente degradati, i cui abitanti sono ormai assuefatti e rassegnati alla bruttezza.
Chi non è educato alla bellezza o non ne può godere, faticherà a maturare il rispetto e la cura per il bene comune. Possiamo pretendere educazione e senso civico da chi vive vicino a una discarica, tra i capannoni industriali o a pochi metri da un'autostrada?

La bellezza è un valore per cui vale la pena di lottare.

La bellezza, senza dubbio, non fa le rivoluzioni. Ma viene un giorno in cui le rivoluzioni hanno bisogno della bellezza. (Albert Camus)

Noi dobbiamo lottare per la bellezza perché senza Bellezza non si vive, E questa lotta deve investire ogni particolare: altrimenti come faremo un giorno a riempire piazza San Pietro? (Luigi Giussani)