venerdì 12 maggio 2023

Piove, governo ladro!

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L’espressione “piove, governo ladro!”, documentata anche con attestazioni letterarie «L’avevo detto io! Piove, governo ladro!», Antonio Gramsci (Grande Dizionario della lingua italiana - Accademia della Crusca), si ripete comunemente per satireggiare l'abitudine diffusa di dare la colpa di ogni cosa al governo, talora anche come espressione di sfogo polemico. E’ stata creata dal caricaturista Casimiro Teja, direttore del giornale Il Pasquino (1861), a commento del fallimento, causato dalla pioggia, di una dimostrazione di mazziniani a Torino. La vignetta raffigurava tre dimostranti che si riparavano dalla pioggia sotto un ombrello e uno di loro esclamava il motto di protesta

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Tra il 1916 e il 1918, sull'edizione torinese dell'Avanti!, Antonio Gramsci tenne una rubrica di scritti polemici e commenti di costume: "Sotto la mole". "Piove, governo ladro!" presenta una scelta di quegli articoli: piccoli apologhi sulla morale e sul costume degli italiani, condotti con lucida ironia. È un'occasione per vedere all'opera quel giornalismo "integrale", indipendente e spregiudicato ma animato da una limpida tensione morale, che Gramsci non si limitò soltanto a teorizzare.  Fonte qui