sabato 14 agosto 2021

La guerra piace a chi non la conosce

 

«La guerra, come le malattie letali, deve essere prevenuta e curata: va abolita». Alla Festa della Scienza e Filosofia nel 2018 Strada aveva raccontato i tanti volti di donne, uomini e ragazzi travolti dalla guerra che ha visto nel corso della sua vita: «La guerra piace ai politici che non la conoscono. Che votano perché l’Italia invada l’Afghanistan, senza essere in grado di individuarla sulla cartina. La guerra piace a chi ha interessi economici, che se ne sta ben distante dalle guerre. Chi invece la conosce – continuava Strada – si fa un’idea molto presto. Io che non sono tanto furbo ci ho messo qualche anno per capire che non importa se c’è un’altra guerra. Che sia contro il terrorismo, per la democrazia o i diritti umani. Ogni guerra ha una costante: il 90% delle vittime sono civili, persone che non hanno mai imbracciato un fucile. Che non sanno neanche perché gli arriva in testa una bomba. Le guerre vengono dichiarate dai ricchi e potenti, che poi ci mandano a morire i figli dei poveri». 

Fonte:  https://www.open.online/2021/08/13/gino-strada-guerra-video/

martedì 3 agosto 2021

Medaglie

C'era una volta l'età dell'oro. Wikipedia ricorda che: Secondo le leggende, durante l'età dell'oro gli esseri umani vivevano senza bisogno di leggi, né avevano la necessità di coltivare la terra poiché da essa cresceva spontaneamente ogni genere di pianta. Il numero delle leggi è aumentato a dismisura, come nel periodo della dominazione spagnola del Sud Italia; l'entità, la contraddittorietà e la complessità delle leggi, hanno generato confusione e disorientamento, fino all'inevitabile desiderio di elusione. Pare che questo fatto storico, abbia favorito il carattere "anarchico" che ci attribuiscono.

Dopo che Pandora apre il vaso dei mali, segue l'età dell'argento. Le stragi, gli attentati, le verità negate sono ferite ancora aperte che ancora non trovano il sollievo della giustizia.

Sembra di ritornare all'età del bronzo: un continuo ma impercettettibile, scivolamento all'indietro verso il passato che credevamo di avere lasciato alle spalle con la formidabile stagione di conquiste civili e sociali, della seconda metà del secolo scorso.

Le dinamiche dello sport, spesso, invitano alla riflessione. Le Olimpiadi e i giochi circensi di Roma, hanno sempre assunto anche valore sociale e politico, nel significato più ampio di questo nobile termine.

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