mercoledì 23 marzo 2011

Contro la guerra



... una follia militarista di piccoli cervelli che non concepiscono altre soluzioni, perchè fuori dai loro orizzonti culturali e linguistici, che non siano: io ti bombardo, io ti ammazzo.
Se il massimo del ragionamento degli esseri umani è questo, poi non lamentiamoci dei pittbull.

martedì 22 marzo 2011

Primavera



Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano...

venerdì 11 marzo 2011

Pericolosi tagliatori d'erba

Stasera manifesteremo la nostra solidarietà a 43 pericolosi giardinieri indagati perchè il 25 aprile 2010 hanno tagliato l’erba al Parco della Pace (area demaniale, antistante la mostruosa base militare, destinata alla città con un decreto governativo).
Quel giorno, in occasione di un pic nic con concerto, si era visto aggirarsi, nei pressi del futuro Parco della Pace, un carabiniere con la pistola in pugno.

Qui, tagliare l’erba, è diventato un reato; infatti, tra sabato e domenica scorse, decine di persone hanno ricevuto un invito a comparire per essere sottoposti a indagine da parte dei Carabinieri.
Proprio in questi giorni, leghisti locali  sono andati a Roma (ladrona) da Gianni Letta per convincerlo ad impedire la realizzazione del Parco della Pace. Ladroni di casa nostra che alzano il prezzo e presentano il conto a quelli di Roma.

Stimati sociologi e politologi potrebbero osservare che quando un regime arriva a temere cittadini (armati di zappa) è giunto alla frutta (scusate la terminologia tecnica).

Faber diceva:
...per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti...









lunedì 7 marzo 2011

Garibaldi bruciato a Vicenza

Il (tiepido) imbarazzo leghista
Il rogo «simbolico» davanti a una discoteca


Leggete e stupite! Dove mi tocca vivere!

... fanatismo dei talebani venetisti. Che l'altra sera, davanti a una discoteca vicentina, hanno bruciato una sagoma barbuta in camicia rossa (nella foto) che portava appeso al collo il cartello: «L'eroe degli immondi».
Il governatore Luca Zaia si è smarcato: «Mi ritengo venetista ma bruciare una sagoma è un segnale a cui stare attenti. Dietro a una figura "c'è una persona", non bisogna minimizzare e trasmettere messaggi sbagliati ai giovani». Pochino, dirà qualcuno. 


Una goliardata folcloristica? Scrive il Giornale di Vicenza che a far la festa al feticcio dell'eroe di Caprera c'erano 200 persone tra cui «numerosi consiglieri comunali, provinciali e regionali della Lega Nord ma anche della Liga Veneta per l'autonomia e di altri partiti» con l'aggiunta di sindaci del padovano e del veronese. 

Da non perdere le discettazioni di Giorgio "Xorxi" Roncolato, informatico alla Asl, consigliere comunale leghista di Arzignano (citta dove già due esponenti di spicco leghisti sono stati costretti a dimettersi perchè accusati di evasione fiscale) e membro di "Raixe Venete" (radici venete) l'associazione che aveva acceso il falò: «Gli storici seri hanno dimostrato che Garibaldi era un bandito vissuto di espedienti e ladrocini in Sud America. E che anche i famosi Mille erano una accozzaglia di sbandati e predoni». 

Bortolino Sartore, proprietario della discoteca Hollywood teatro del rogo e consigliere provinciale della Liga autonomista, mica si fa incantare da chi ha letto libri e studiato documenti: «Garibaldi era un mercenario che non amava i veneti, questo è un dato storico»

Anche se, chissà, tanti leghisti non lo sanno ma potrebbe piacere a Benito Mussolini. Fu lui, infatti, molto prima del Senatur, a imporre negli anni 30 un grande raduno annuale a Pontida. Rileggiamo l'Eco di Bergamo dell'8 aprile 1940: «Una Pontida imbandierata, in una festante cornice di sole e di pubblico (...) ha rivissuto ieri mattina (...) la gloriosa data del giuramento della Lega Lombarda. Mai tanto flusso di folla ha invaso le vie del paese pavesato in ogni dove di tricolore...».

vale la pena di leggere l'intero articolo di Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera


Questa è la città che amo

La Basilica palladiana con il Tricolore riflesso ha animato la manifestazione “M'illumino di meno”


domenica 6 marzo 2011

Così manipolano la mente

Nessuno è più schiavo di chi si ritiene libero senza esserlo” Goethe

a partire da questa citazione, riporto alcuni paragrafi liberamente tratti da un articolo di Marcello Pamio su Biolcalenda (rivista mensile su abbonamento) di marzo 2011:

Oggi la manipolazione mentale è divenuta una tecnologia e una scienza, nella quale si investono molti più denari che in tutti gli altri campi della psicologia.

La maggior parte della comunicazione odierna mira non ad informare oggettivamente, ma a influire nella psiche, sui gusti, sulle decisioni delle persone, dei consumatori, dei risparmiatori, degli elettori, ecc.
La strategia principale è indubbiamente la distrazione. Tecnicamente il distrarre l'attenzione cosciente (quindi l'azione dell'emisfero cerebrale dominante) assorbendola in qualche attività o con notizie inutili, lascia il subconscio (o l'emisfero non dominante) sguarnito del suo presidio critico. Così è possibile instillare suggestioni, immagini, storie, ecc.
Tutto quello che viene veicolato dai media (tv, giornali, telegiornali e radio),in virtù del controllo capillare che esiste, è totale distrazione di massa: problematiche del tutto inutili (Ruby, le polemiche sul 17 marzo, questo o quell'altro omicidio) o insignificanti per noi, ma molto utili invece per riempire il nostro cervello con spazzatura e precludere così lo spazio all'acquisizione di informazioni importanti.

Siamo costantemente “bombardati” da affermazioni, da azioni politiche, da fatti sconcertanti ai quali non riusciamo a dare una risposta forte e chiara perchè mentre ci organizziamo per reagire, siamo già testimoni della successiva esternazione alla quale non possiamo non reagire, e così via, in una continua e straniante sollecitazione.

La pubblicità mira a modificare il panorama cognitivo, la visione del mondo e dei valori. In pratica è l'industria della creazione dei bisogni immaginari e di mode! Una ricerca effettuata dalla DuPont Corporation nel 1954, ha accertato che i due terzi degli acquisti eseguiti nei supermercati sono voluttuari e decisi sul posto, sotto l'effetto di stimoli locali, in uno stato psicofisiologico alterato.

Ho visto persone nei supermercati che fanno la spesa guidati dai volantini pubblicitari delle offerte speciali.

Quattro tecniche speciali
Messaggi subliminali. La Coca-Cola per prima inserì delle sequenze di fotogrammi più brevi, con contenuto pubblicitario, in alcune pellicole cinematografiche. Risultato: gli spettatori consumarono il 39% in più.
Associazione e ripetizione. Un'iniziativa oggettivamente poco accettabile come la guerra, può essere resa meno pesante etichettandogli una denominazione falsa ma semanticamente “buona” (lotta la terrorismo, democratizzazione, liberazione, sicurezza, guerra umanitaria, missili intelligenti, ecc.) e ripetendola fino allo stremo in ogni situazione e circostanza.
Choc e sgomento. Mettendo singole persone o intere popolazioni sotto choc, si può produrre il loro consenso a un cambiamento, riforma, legge, restrizione di libertà, guerra, ecc.
Esempi: attacco alle Torri Gemelle del 2001 e stupro alla stazione metropolitana di Roma alla vigilia delle elezioni amministrative.
Debuking o discredito è una forma manipolatoria che consiste nel confutare, nello smontare, teorie e informazioni che vanno contro il pensiero ufficiale dominante.
Esempi: la macchina del fango o le affermazioni di U.Veronesi sul nucleare.

giovedì 3 marzo 2011

SCIOPERO GENERALE

il 6 maggio, lo ha finalmente annunciato a Modena  il Segretario Generale della CGIL Susanna Camusso.


Documento approvato dal Comitato Direttivo



obiettivo dello sciopero è dare una scossa al governo partendo dalle emergenze del lavoro 





martedì 1 marzo 2011

Irresistibile Sora Cesira



Dando retta alla Sora Cesira:
Berlusconi dice anche che finchè ci sarà lui, le coppie gay non potranno mai essere una famiglia come lui la intende.
Questa però, pensandoci bene, per gli omosessuali italiani potrebbe essere un'ottima notizia.