Già nel 1985 qualcuno si era reso conto di cosa sarebbe successo a giocare con la tecnologia.
Qualcuno potrebbe obiettare che con la transazione digitale non si può eludere il fisco. Stiamo alludendo alle risorse che dovrebbe garantire i servizi al cittadino. Scuola, sanità, comunicazioni, strade, ecc... Guardiamoci intorno e ci accorgiamo che i nostri soldi, sia quelli prelevati alla fonte, sia quelli versati successivamente, sono usati per altri scopi, per esempio: per fornire armi e militari alla guerra che non abbiamo deliberato in Parlamento e che non abbiamo dichiarato, ma, di fatto, ci coinvolge anche se le piazze si sono, ripetutamente, riempite di cittadini contro la guerra.
Si potrebbero citare molti altri esempi dell'utilizzo distorto delle risorse dei cittadini (sono proprio soldi nostri), che finiscono nelle casse e nelle tasche sbagliate e non sono impiegati per il nostro benessere.
Grandi e faraoniche opere che servono solo a chi le decide e chi le realizza; come il famigerato ponte sullo stretto e le autostrade BreBeMi e Pedemontana Veneta, le cui perdite di esercizio, visto che non le percorre nessuno perché costosissime e inutili, sono a carico delle fiscalità locali, come previsto dal project financing: una grande fregatura per i cittadini.Nonostante questo, ora si ha notizia di esercizi commerciali che obbligano al pagamento digitale. Ma con quale diritto legiferano eludendo il Parlamento? Chi li autorizza a questi obblighi? Com'è possibile che un pubblico esercizio che riceve la licenza a vendere poiché "servizio pubblico", che significa per tutti i cittadini, decida di escludere chi vuole usare i contanti? Negli anni scorsi sono state introdotte e applicate discriminazioni che in un paese civile e democratico non sono nemmeno pensabili... così era nel paese civile e democratico in cui siamo vissuti fino a qualche anno fa.
Si potrebbe obiettare che basta evitare questi esercizi commerciali e boicottarli.... e se decidessero di unirsi in un cartello?
Qui non si scrive di commercio ma di democrazia; il contante, lo dice la parola stessa, conta nelle nostre tasche e possiamo usarlo ovunque sia riconosciuto. La moneta digitale, che dovrebbe essere solamente una possibile opzione, non ci appartiene perché tale e può essere estinta con un click.
Ricordiamoci che non molto tempo fa, in un paese che sembrava civile e democratico, con un click sono stati bloccati i conti correnti bancari di molti cittadini, in base alle loro idee politiche. Questi cittadini sono stati puniti e condannati (senza: tribunale, giudice e avvocato) perché colpevoli di dissenso.