lunedì 23 maggio 2016

Giornata della Legalità - Giornata della Giustizia

Legalità è un concetto a significato variabile.
In Italia, nel 1938, le leggi razziali fasciste legalizzavano crimini odiosi per i quali ancora non c'è stata vergogna e Giustizia.

Secondo Treccani, la Giustizia è una virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge...

Per Wikipedia: Al di là dell'azione giudiziaria istituzionalizzata, che opera con una giustizia impositiva e codificata, esiste un senso della giustizia, definito talvolta naturale in quanto ritenuto innato, che impegna ogni singolo individuo a tenere nei confronti dei propri simili o gruppi, in situazioni ordinarie o straordinarie di usare criteri di giudizio, e di conseguente comportamento, rispondenti a giustizia nel senso di onestà, correttezza e non lesività del prossimo.

L'Italia non ha ancora "fatto i conti" con il suo passato fascista e coloniale.

L'assassinio del Giudice Falcone, di cui ricorre oggi il 24° anniversario, e di tutte le altre persone che con lui e come lui sono state vittime delle mafie, dovrebbe essere ricordato nella Giornata della Giustizia.
Se la mafia esiste è anche perché non c'è e non c'è stata Giustizia.

Ma in questo meraviglioso paese, la mancanza di Giustizia "fa parte del panorama"
Per l'incidente del Cermis del 3 febbraio 1998, dove morirono 20 persone, i pubblici ministeri italiani chiesero di processare in Italia i quattro marines responsabili della strage, ma per la Convenzione di Londra del 1951 sullo status dei militari NATO, la giurisdizione sul caso dovette riconoscersi alla giustizia militare statunitense...

Un altro esempio di Giustizia mancata è il caso Eternit; e la lista sarebbe lunga e dolorosa.

giovedì 5 maggio 2016

rubare a chi ruba

In un cinema di periferia si è appena conclusa una rassegna sul tema del Lavoro (quello del 1° maggio e della Costituzione)
 Working Title Film Festival 2016

Film non banali e non sempre bellissimi ma ce n'è uno che merita la segnalazione.

Un film inatteso, che racconta una storia non abbastanza conosciuta e che ha acceso un dibattito post-visione, su qual'è il metodo migliore per sconfiggere il capitalismo.
E così, il mondo si è diviso tra chi sostiene bisogna minarlo dall'interno e chi invece, dice che il capitalismo è così forte da digerire ogni cosa, e quindi va spazzato via dall'esterno.


Il documentario del regista Michele Fornasero, racconta la storia di due fratelli piemontesi, coraggiosi, determinati e anche simpatici che decidono di sfidare le multinazionali del tabacco, sul loro stesso terreno.
In tabaccheria si trovano le loro sigarette Yesmoke e consiglio un giro nel loro sito anche ai non fumatori.
Nel film smoKings, i due imprenditori raccontano la loro storia con ironia e realismo.
da Novalis-Bottaro
Impagabile la sequenza di uno dei due ai microfoni di radio Blackuot che descrive le competenze per essere assunti (all'oggi circa 70 dipendenti) con un messaggio sintetizzabile così:
se sei uno che lotta, che partecipa alle manifestazioni, che protesta contro le ingiustizie, allora ti assumiamo.
Mi ha colpito il fatto che finalmente si rende omaggio a chi non resta indifferente, a chi ha la qualità di pensare, indignarsi, protestare; anzi, queste, diventano qualità preferenziali per ottenere un lavoro! Clamoroso!

La  loro fabbrica è pulitissima, modernissima e impreziosita da murales meravigliosi, insomma, un posto di lavoro invidiabile
La loro attività ha fatto arrabbiare moltissimo i monopolisti del fumo.
Com'è andata a finire? Li hanno arrestati; quando si arrabbiano ci vanno giù duri! A volte Davide le prende da un Golia arrabbiatissimo