di Paolo Fresu Trombettista jazz
(...) Il jazz dunque ha cambiato la mia visione del mondo e ha impreziosito la mia vita interiore ancora prima di darmi la possibilità di vedere il mondo.
(...) Ma soprattutto ho scoperto la vitalità delle reti e dei linguaggi,nonché la comunicazione tra gli uomini. Di tutte le razze e di tutte le religioni. E ho scoperto che ciò significa rispetto per gli altri da portare poi sul palcoscenico attraverso l’interplay insegnatomi da uno dei dischi più belli della storia di questa musica che è Kind of Blue.
Perché interplay significa suonare assieme.
Interagire, comunicare e condividere fuori dal palcoscenico prima che sulla scena.
liberamente tratto dal sito di La Repubblica
Nessun commento:
Posta un commento