sabato 18 giugno 2011
Giù il cappello e tutti in piedi davanti al lavoro
...
«Oh, tutti i disgraziati con la schiena che brucia
sotto il sole feroce, che vanno e tornano,
che in questo lavoro senton scoppiare la fronte...
Giù il cappello, miei borghesi! Oh, questi son gli uomini!
Siamo operai, sire, operai! Noi siamo
per i grandi tempi nuovi in cui si vorrà sapere
e l'uomo forgerà da mane a sera,
cacciatore di grandi effetti, di grandi cause,
in cui vincendo lentamente dominerà le cose
e monterà sul Tutto come su di un cavallo!
...
da Il Fabbro di Arthur Rimbaud
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Grande Rimbaud, poeta veggente e grande Benigni, poeta del presente.
RispondiEliminaChiapperi, me la sono persa ...
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