Vicenza da qualche anno ha trovato la sua vocazione turistica grazie al patrimonio architettonico e artistico.
Ma industriali e commercianti non sono ancora sazi, non è bastato il business di Borgo Berga, l'orrendo tribunale, un insulto alla città del Palladio, ora la torta si fa ancora più ricca.
Il
progetto quadruplica la linea ferroviaria, raddoppia le stazioni
dismettendo quella attuale e da ovest a est della città ridisegna interi
quartieri, abbatte decine di edifici, sventra con un tunnel Monte
Berico, sposta fabbriche e progetta nuovi insediamenti.
Il
tutto coinvolgendo solo alcune categorie di cittadini, una “potente
minoranza” come quella degli industriali e dei commercianti.
La maggioranza dei cittadini non solo non ha potuto partecipare, ma non
ha nemmeno saputo di cosa tratta il progetto Tav a Vicenza: il più
rilevante e impattante intervento urbanistico, viabilistico,
idrogeologico a cui la città sia mai stata sottoposta.
Questa amministrazione comunale eletta due volte :
prima per contrastare lo scempio della base
americana al Dal Molin,
poi per cercare di porre rimedio allo scempio
del nuovo tribunale a Borgo Berga; ora concepisce questa devastante iniziativa.
10 punti deboli del progetto TAV
L'ufficio Unesco del ministero dei
Beni e delle attività culturali ha scritto al Comune di Vicenza
chiedendo informazioni sugli impatti che il progetto di
attraversamento del territorio vicentino della ferrovia Alta
Velocità può arrecare al sito patrimonio dell'umanità per le
ville del Tiepolo. Per le opere è infatti necessaria la
realizzazione di un tunnel carrabile che attraversa
longitudinalmente Monte Berico per sbucare proprio sotto VillaValmarana ai Nani. Fonte Ansa e, aggiungo, a poche decine di metri dalla villa La Rotonda, capolavoro assoluto di A.Palladio e di uno degli ultimi angoli di verde resistenti, dal nome evocativo La Valletta del Silenzio. (si dovrà cambiarle il nome)
Siamo un gruppo di studenti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia,
iscritti alla facoltà di Conservazione e gestione dei beni e delle
attività culturali. Proprio per questo siamo particolarmente attenti e
sensibili nei confronti dello scottante progetto dell’alta velocità a
Vicenza e delle relative opere complementari.
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Per i propri interessi passano sopra la Bellezza. Giusto intervenire, per fermare la barbarie estetica, figlia di quella etica.
RispondiEliminaanche contro i propri e i nostri, interessi.
EliminaAssolutamente scandaloso! Bisogna prendere a bastonate questa manica di corrotti delinquenti, amministratori e progettisti, non c'è altra soluzione.E' uno scempio a tutti gli effetti!!
RispondiEliminanon si ravvedono più margini di discussione...
EliminaOttimo post: non serve andare troppo lontani per vedere il territorio violentato (ma noi lo sppiamo bene...).
RispondiEliminaGrazie, perchè non ne scrivi anche tu?
EliminaFacciamo massa critica!
Tutto questo è indegno. Bisogna fermare con tutte le forze queste mostruosità intese ad arricchire alcuni "eletti" e a deturpare il patrimonio paesaggistico.
RispondiEliminaQuesti arroganti hanno già deciso tutto, come se il patrimonio culturale e paesaggistico fosse di loro proprietà.
EliminaDobbiamo ricordargli che non è così.