giovedì 13 ottobre 2016

Ho visto un re

brano musicale composto da Dario Fo, fu censurato dalla Rai che vietò a Jannacci di presentarla alla finale di Canzonissima del 1968.

E sempre allegri bisogna stare... è arrivata l'ora di smettere di stare allegri e iniziare a far piangere il re e tutta la sua compagnia.



da Canzoni contro la guerra

Dai dai, conta su...ah be, sì be...
- Ho visto un re.
- Sa l'ha vist cus'è?
- Ha visto un re!
- Ah, beh; sì, beh.
- Un re che piangeva seduto sulla sella
piangeva tante lacrime, ma tante che
bagnava anche il cavallo!
- Povero re!
- E povero anche il cavallo!
- Ah, beh; sì, beh.
- È l'imperatore che gli ha portato via
un bel castello...
- Ohi che baloss!
- ...di trentadue che lui ne ha.
- Povero re!
- E povero anche il cavallo!
- Ah, beh; sì, beh.
- Ho visto un vesc.
- Sa l'ha vist cus'è?
- Ha visto un vescovo!
- Ah, beh; sì, beh.
- Anche lui, lui, piangeva, faceva
un gran baccano, mordeva anche una mano.
- La mano di chi?
- La mano del sacrestano!
- Povero vescovo!
- E povero anche il sacrista!
- Ah, beh; sì, beh.
- è il cardinale che gli ha portato via
un'abbazia...
- Oh poer crist!
- ...di trentadue che lui ne ha.
- Povero vescovo!
- E povero anche il sacrista!
- Ah, beh; sì, beh.
- Ho visto un ric.
- Sa l'ha vist cus'è?
- Ha visto un ricco! Un sciur!
- Ah, beh; sì, beh.
- Il tapino lacrimava su un calice di vino
ed ogni go-, ed ogni goccia andava...
- Deren't al vin?
- Sì, che tutto l'annacquava!
- Pover tapin!
- E povero anche il vin!
- Ah, beh; sì, beh.
- Il vescovo, il re, l'imperatore
l'han mezzo rovinato
gli han portato via
tre case e un caseggiato
di trentadue che lui ne ha.
- Pover tapin!
- E povero anche il vin!
- Ah, beh; sì, beh.
- Ho vist un villan.
- Sa l'ha vist cus'è?
- Un contadino!
- Ah, beh; sì, beh.
- Il vescovo, il re, il ricco, l'imperatore,
persino il cardinale, l'han mezzo rovinato
gli han portato via:
la casa
il cascinale
la mucca
il violino
la scatola di scacchi
la radio a transistor
i dischi di Little Tony
la moglie!
- E po`, cus'è?
- Un figlio militare
gli hanno ammazzato anche il maiale...
- Pover purscel!
- Nel senso del maiale...
- Ah, beh; sì, beh.
- Ma lui no, lui, non piangeva, anzi: ridacchiava!
Ah! Ah! Ah!
- Sa l'è, matt?
- No!
- Il fatto è che noi villan...
Noi villan...
E sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam
e sempre allegri bisogna stare
che il nostro piangere fa male al re
fa male al ricco e al cardinale
diventan tristi se noi piangiam!
 

24 commenti:

  1. Ma che ci stava da censurare... boh!! XD

    Moz-

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  2. Purtroppo anche molte sue commedie sono state censurate.
    Saluti a presto.

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  3. La censura, paradossalmente, ha fatto grande Dario, che, costretto ad abbandonare la TV, si dedicò al teatro, diventando uno dei Maestri assoluti, tanto da meritarsi il Nobel.

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  4. spero che nessuno ora faccia a gare per portarlo da una parte o dall'altra... era un uomo libero

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  5. La censura a quanto pare lascia il tempo che trova...

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  6. Bella citazione devo farne pure io un post! Ciao Dario!

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  7. Era un uomo libero...è questo che fa di lui un grande uomo e poi un artista eclettico.

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    1. tanto libero da non cambiare idee per convenienza, come altri...

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  8. Tutte le persone geniali in Italia devono espatriare o comunque sono più noti altrove. Qui sembra che pochi abbiano le capacità di riconoscerli, la stragrande maggioranza prova simpatia o antipatia (senza in realtà capirli) in base al fatto se li sente o meno dalla parte politica con cui si è schierata. E' emblematico che a celebrare Dario oggi siano maggiormente i 5 stelle, molti dei quali sono di destra e prima votavano per la Lega o per Berlusconi ... mi chiedo se abbiano compreso davvero le sue opere o se si trovano in imbarazzo col fatto che, nonostante si fosse avvicinato al movimento di Grillo, si sia sempre detto comunista.
    Ciao

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  9. Un bel modo di ricordare Fo insieme al suo amico Jannacci.Il potere li ha censurati,noi invece li amiamo sempre di più.Oggi più che mai attuali contro chi piano piano ci sta facendo entrare in gabbia...

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    1. L'attualità del loro pensiero è ancora più significativa di quando sono stati scritti i loro testi

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