Domani i nostri nipoti ci domanderanno cosa abbiamo fatto durante questo nero periodo della storia.
Vorranno sapere se ci siamo adeguati al "va tutto bene" o se ci siamo battuti contro le discriminazioni.
Noi l'abbiamo chiesto ai nostri nonni: volevamo sapere se esserne fieri o doverci vergognare, volevamo sapere se avevano capito e da che parte stavano.
I giovani non sopportano chi non sceglie il campo, chi non distingue le ingiustizie, chi non si schiera in difesa degli offesi.
I giovani non accettano le mezze misure: bianco o nero; d'accordo o contrario; non accettano le risposte vaghe e non tollerano l'indifferenza.
Gramsci scriveva: Odio gli indifferenti
...il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare.
...mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti.
Perfetto per raccontare l'oggi, e mi dispiace chi continua a far finta di non capire, e dice che i paragoni sono esagerati. Gente che vive nella polvere e tra le ragnatele.
RispondiEliminaCon il prosciutto sugli occhi...
EliminaIo gli racconterò che ho scelto. Ho visto le morti reali, ho visto che non erano panzane come qualcuno voleva far credere (come a bergamo, come in lombardia...) così ho scelto la mia strada. Mi sono preso i rischi ed ho cercato che si riducessero le morti, che riaprissero i locali, i cinema, i teatri. Ho preso dei rischi ed ho agito. Agito chiedendo una sanità pubblica, una ricerca pubblica, una redistribuzione del reddito anche quando il reddito è il mio, ma quwsto già prima. Io gli dirò che non mi sono tirato indietro. O meglio, lo direi, lo direi se il vaccino non mi ucciderà tra due anni, ma in quel caso lascio il mio posto a Povia...
RispondiElimina😬😬😬
No perché, tra i tanti dubbi, questa è una certezza: un mondo con me e Povia nello stesso mondo è davvero un brutto mondo
Elimina😀
Ma non fargli sapere che hai guardato il festival di Sanremo!
EliminaChe in effetti, mica l'ho visto sanremo...
Eliminamai guardato che potrebbe pure andarci e pure starci
😉
Una brutta bestia l'indifferenza perché spesso va di pari passo con i grandi drammi dell'Umanità. Il muro con quella scritta nella foto che hai postato è la testimonianza più forte.
RispondiEliminaPenso che l'indifferenza insieme all'ignoranza sono i due peggiori mali nella nostra storia. Spesso viaggiano a braccetto e distruggono tutto quello che incontrano sulla loro strada.
Un salutone e buon fine settimana
Concordo perfettamente: la storia ce lo insegna e ribadisce, ogni giorno.
EliminaAnch’io ho sempre odiato l’indifferenza, soprattutto quando la sentivo in me stesso, quando il sonno della carne mi suggeriva: “Ma che te ne importa!” oppure: “Non sono fatti tuoi!”. Il fatto poi che queste considerazioni durassero molto poco, e che finivo per interessarmi ai fatti altrui, o ai fatti di tutti, mi ha permesso di avere molte grandi soddisfazioni, ma mi ha anche penalizzato in alcuni casi. Un ministro, di sinistra pure, anni addietro arrivò a chiedermi retoricamente: “Ma a lei chi la paga?”, non poteva neppure immaginare che qualcuno prendesse apertamente delle posizioni contrarie alle sue (che rappresentava il potere politico) senza guadagnarci qualcosa che fosse superiore alla voglia tutta italiana di ingraziarsi il potere nella speranza di far carriera.
RispondiEliminaIl problema per me non è essere o non essere indifferenti o di fare la differenza, ma il come; la mia impressione è che oggi crediamo di essere liberi perché esprimiamo la nostra opinione sull’elezione del Presidente della Repubblica, o sulla formazione della nostra squadra di calcio, o su chi dovrebbe vincere Sanremo, o sull’essere a favore o contro i vaccini, o pro e contro il green pass … e questo diventa un modo per sentirci liberi e di credere di poter influenzare le decisioni finali, quando in realtà ho l’impressione che discutiamo di bagattelle che già domani non interesseranno più a nessuno, mentre sulle tematiche fondamentali non contiamo nulla.
Ciao
Quello che scrivi è vero e condivisibile: forse il vero tema è la condizione umana. Tuttavia, questa indifferenza è un grave danno che faticheremo a superare.
EliminaIo non ho e non avrò figli ma ai giovani posso già raccontare la mia scelta quella di non accettare un intruglio che non è un vaccino che per essere accettato nella società devi fare e solo bada bene di marca pfizer perchè ogni altro vaccino anche approvato, leggasi novovax, non è tarato per le leggi di Draghi e Speranza. Io lascerò come testimonianza che ho rifiutato di accettare incongruenze scientifiche spacciate per dogmi della scienza, solo per discriminare i non vaccinati. Ecco io andrò sempre a testa alta per la mia vera scelta. E questo non vuol dire negare i morti reali per covid ma reali e soprattutto non essere ipocrita e non fare non come fa Bassetti dire in prima ondata che erano tutti morti di covid anche quelli con tre patologie gravi ed ora dire il contrario perchè altrimenti non potrebbe provare l'efficacia dell'intruglio Pfizer.
RispondiEliminaTesta alta e schiena dritta mentre altri sono carponi e non lo sanno.
Elimina