lunedì 3 febbraio 2025

Accordi Nato

 


Il 3 febbraio 1998 un cacciabombardiere statunitense decollato dalla base di Aviano (PN) tranciò, mentre volava a bassa quota, i cavi della funivia del Cermis, nel comune di Cavalese (TN).

La cabina, con a bordo 20 persone, si schiantò da 150 metri d’altezza, causando la morte di tutti gli occupanti. Le indagini della magistratura italiana furono ostacolate dal fatto che, secondo gli accordi Nato, i piloti non potessero essere processati in Italia ma negli Usa.

I quattro piloti furono accusati di omicidio ma ovviamente assolti dalla “giustizia” a stelle e strisce. Nel 2012 il copilota confessò di aver volutamente distrutto i nastri video del volo per cancellare ogni prova. La strage fu infatti causata da una “bravata” dei piloti, che vollero tentare il passaggio sotto i cavi della funivia come sfida.

Il governo degli Stati Uniti rifiutò persino ogni forma di risarcimento ai familiari delle vittime: persino la funivia fu ricostruita a spese della provincia di Trento…


Fonte: Il Rovo e la Rosa 🌹

5 commenti:

  1. E fortuna che sono nostri amici altrimenti chissà che... 😳😳😘

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    1. Pare che Henry Kissinger disse: "Essere nemici dell'America può essere pericoloso, ma esserne amici è fatale".

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  2. Ricordo quella tragedia con molta rabbia ancora nonostante siano passati molti anni e mi serve per ricordare che noi per gli USA siamo sudditi e non alleati.
    Non riusciamo a pretendere rispetto e giustizia nemmeno dall'Egitto, figurati dallo stato più potente del mondo.
    Ciao

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    1. Esatto, una colonia occupata militarmente.
      Alla prossima.

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  3. Esattto, siamo una colonia, e pochi politici hanno provato a dire no (per non parlare dell'attuale governo, salito al potere con aspirazioni di indipendenza e finto come sappiamo). Ricordo bene quella tragedia: 150 morti...

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