lunedì 14 giugno 2010

la maggioranza non ha ragione

Coltivando tranquilla
l’orribile varietà
delle proprie superbie 
la maggioranza sta 
come una malattia
come una sfortuna
come un’anestesia
come un’abitudine



Le maggioranze hanno la cattiva abitudine di guardarsi alle spalle e di contarsi …dire “Siamo 600 milioni, un miliardo e 200 milioni…” e, approfittando del fatto di essere così numerose, pensano di poter essere in grado, di avere il diritto, soprattutto, di vessare, di umiliare le minoranze.”
(Fabrizio De Andrè)

6 commenti:

  1. nella foto il popolo italiano...
    un saluto

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  2. Ernest, un saluto anche da parte mia.
    Mio padre soleva dire: "popolo pecorone" e "popolo bue". Quest'ultima l'aveva sentita in una piazza durante un comizio elettorale quando il candidato, accorgendosi della distrazione dei convenuti, li aggredì con quelle parole e fu subito applaudito.
    Erano gli anni '50 e sembra ieri...

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  3. che altro aggiungere beri a queste parole di faber? dobbiamo solo avere la forza di non arrenderci a questo sudiciume, e far contare nel nostro piccolo tutte le minoranze in modo che più gente possibile sappia ciò che subiscono!
    grazie berica ciao

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  4. Ciao Nico,
    "hasta la victoria siempre",
    dicevano quelli che erano dalla parte del torto...

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  5. e ve bene berica, l'hai voluto tu :-)
    te la dedico volentieri!

    Dalla parte del torto (Claudio Lolli)

    E quando proverete a ridere del vostro dolore
    con quei denti bellissimi che vostra madre vi ha dato
    Quando avrete bisogno di trattenere il fiato
    per qualche miracolo o un disastro di più.
    E quando riuscirete a piangere per uno stupido amore
    con quegli occhi bellissimi che il mio amore vi ha dato
    quando avrete una valigia con un bel sogno sciupato
    da uno sguardo cattivo, una cattiveria di più.
    Venitemi a trovare correte a perdifiato
    per voi ci sarà sempre il mio cuore incantato
    venitemi a cercare nel mio arcobaleno privato
    tra il colore del futuro e quello del passato.
    E quando avrete voglia di ascoltare una storia
    con quelle orecchie bellissime che vostra madre vi ha dato
    una storia che forse io ho dimenticato
    ma è lo stesso comunque io la racconterò
    E' la storia dell'uomo che scriveva il suo amore
    con quelle dita bellissime che il mio amore vi ha dato
    la scriveva nel mondo come una canzone
    con quell'unica voce, quella voce che c'è.
    Rimanete con me non scappate a perdifiato
    per voi ci sarà sempre il mio cuore incantato
    rimanete con me nel mio arcobaleno privato
    tra il colore del futuro e quello del passato.
    E quando proverete a stare dalla parte del torto
    con quella voce bellissima che vostra madre vi ha dato
    insieme a tutti quelli che non hanno giocato
    neanche la prima mano né una mano di più.
    E quando graffierete come cuccioli ribelli
    con quelle unghie bellissime che il mio amore vi ha dato
    In un giorno dorato, in un giorno fatato
    leccando una ferita, una ferita di più.
    Venitemi a trovare, correte a perdifiato
    per voi ci sarà sempre il mio cuore incantato
    venitemi a cercare nel mio arcobaleno privato
    tra il colore del futuro e quello del passato.
    E quando vi siederete dalla parte del torto
    perché ogni altro posto sarà già stato occupato
    con quel culo bellissimo che la mia donna vi ha dato
    con quel culo che io non ho mai visto di più
    Venitemi a svegliare e bussate a perdifiato
    per voi ci sarà sempre il mio cuore incantato
    forse malinconico ma mai rassegnato
    una carezza alla luna alle stelle
    e un pallone sul prato.

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  6. grazie Nico,
    avevo dimenticato quanto fosse bella...

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