un tribunale russo ordina la rimozione dal web del video dell'esibizione delle Pussy Riot nella cattedrale di Mosca perché "estremista":
il provvedimento si aggiunge alla detenzione e ai lavori forzati per atti di "teppismo"per due giovani componenti del gruppo Pussy Riot, colpevoli di aver interpretato una canzone-preghiera, il 21 febbraio scorso, in cui chiedevano alla Madonna di cacciare Putin con queste parole:
Il Patriarca crede in Putin. Quel cane dovrebbe piuttosto credere in Dio.
La cintura della Vergine Maria non impedisce le manifestazioni. La Vergine Maria è con noi manifestanti.
Madre di Dio, Vergine, caccia via Putin. Caccia via Putin! caccia via Putin!”
Un'indegnità senza fine. C'è stata qualche vaga informazione ufficiale a suo tempo, ma ora nessuno ne parla più. Siamo alle solite.
RispondiEliminanon dimentichiamo queste coraggiose giovani donne
Eliminagrazie per il commento....per le pussy riot credo che il rock abbia perso smalto rispetto alla politica! In Russia si vive una lunga dittatura.
RispondiEliminaancora una dittatura...
EliminaUn po' come se mettessero in galera Carmen Consoli perchè canta Malarazza.
RispondiEliminaSolidarietà!
solidarietà!!
EliminaSiamo sprofondati nel medioevo ragazzi!! Oltretutto trovo sacrosante e nemmeno blasfeme le parole "La cintura della Vergine Maria non impedisce le manifestazioni.La Vergine Maria è con noi manifestanti". Per tradizione la Madonna è dalla parte dei piu' deboli..
RispondiEliminagrazie a questa repressione medievale, finiremo per credere alla Madonna (non la Ciccone)
EliminaAltro che dire che il muro è caduto. E' stato ricostruito come prima, ma in formato camaleontico in modo tale da rendere difficile la sua vista.
RispondiEliminaOddio, non che dall'altra parte del muro ci sia tutta questa libertà di espressione e democrazia.
muri della vergogna...
EliminaHo sostenuto le Pussy Riot da subito e tra l'altro la dichiarazione letta in tribunale è davvero molto bella.
RispondiEliminaSulla Madonna ho invece più di una perplessità ma lasciamo stare.
Sempre più tristezza...
RispondiElimina