Coltivando tranquilla
l’orribile varietà
delle proprie superbie
la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un’anestesia
come un’abitudine
“Le maggioranze hanno la cattiva abitudine di guardarsi alle spalle e di contarsi …
dire “Siamo 600 milioni, un miliardo e 200 milioni…”
e, approfittando del fatto di essere così numerose,
pensano di poter essere in grado,
di avere il diritto,
soprattutto,
di vessare, di umiliare le minoranze.”
(Fabrizio De Andrè)
Parole che devono far riflettere.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Specialemente in questi tempi che sembrano un film già visto
EliminaUn grande autore.Un'intelligenza di cui si sente la mancanza..
RispondiElimina... ma che ci accompagna ancora.
EliminaD'accordo con mr.Hyde. Mi è sempre piaciuto De André, un grande artista e di spicco nel nostro panorama musicale, tuttora attuale.
RispondiEliminaPoeta e musicista di grande livello;
Eliminai suoi testi e la sua musica non hanno tempo come accade per i grandi classici.
Stupenda quella foto, come le sue parole, del resto. Ciao Faber... anci, arrivderci.
RispondiEliminaCommento qui il il tuo bellissimo post:
Eliminahttp://alligatore.blogspot.it/2014/01/15-anni-senza-faber.html
che invito a leggere e guardare.
Delle citazioni di De Andrè c'è l'imbarazzo della scelta. Mai cantautore fu (men che meno è) più saggio.
RispondiEliminae piacevole da ascoltare...
Eliminaeh ragazzi... qui ci si alza in piedi.
RispondiElimina... in doveroso e pensoso silenzio!
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