22 giorni di bombardamento da dicembre 2008 a gennaio 2009: il diario di Vittorio Arrigoni ora è un film
Vik, testimone dei massacri a Gaza invitava sempre a restare umani.
Dall’8 luglio 2014, inizio dell’operazione militare “Protective Edge”, Israele ha bombardando 950 volte la Striscia di Gaza.
Un gruppo di cooperanti che vive e lavora in Palestina scrive: non possiamo restare silenti dinanzi ad un attacco armato indiscriminato verso una popolazione che non ha rifugi, posti sicuri o possibilità di fuga.
qui per leggere l'intero comunicato stampa
in RESTIAMO UMANI Sito Web di notizie/media, si legge:
Il Ministero della Sanità palestinese accusa Israele di usare armi proibite sulla Striscia di Gaza.
"I team di medici hanno trovato ferite sui corpi di morti e feriti
causate da armi DIME proibite", ha detto il funzionario palestinese.
"I medici stranieri a Gaza hanno confermato che i missili e le bombe
israeliane sono distruttive e bandite a livello internazionale", ha
aggiunto.
salvo rare, apprezzabili e auspicabili eccezioni siamo una specie non all'altezza delle nostre aspirazioni pertanto quel restiamo umani è arma a doppio taglio, lo condivido ma temo che sia proprio lì il punto, forse dovremmo dire diventiamo umani una buona volta oppure estinguiamoci e di noi non si parli più.
RispondiEliminaNon esiste l'umanità, non esiste quasi più nulla ormai, dov'è nascosto il nostro potere di partecipazione?
RispondiEliminaSottolineo il commento di Antonio C !!
RispondiEliminaSi condivido. "Restiamo umani" non è dizione corretta, perché non lo siamo.
RispondiEliminaSì, dipende da cosa si intenda per "umano". Il mondo è governato da uomini, e nessuno sta fermando questi assassini.
RispondiEliminala parola umanità è sparita da tempo da quelle parti e non solo...
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RispondiEliminaUccidere è la forma più elementare del sopravvivere, dunque siamo perfettamente umani, e non si comprende come potremmo non esserlo più, dalla sera alla mattina. La guerra appartiene all'intera esistenza umana associata, è possibile renderla meno distruttiva, ma non è eliminabile. Storicamente in Europa la limitazione della violenza si è ottenuta attraverso la sua statualizzazione, in forza di lunghi processi di secolarizzazione che il Medio Oriente non ha conosciuto (almeno nelle stesse forme).
RispondiEliminaDiamo al temine umanità un'accezione valoriale che risente della presunzione di essere migliori, superiori, comunque diversi e speciali, dalle altre forme di vita sul pianeta. Questa convinzione, che trova origine e linfa nelle religioni, è talmente connaturata nei nostri pensieri che, anche chi si sente laico, non può fare a meno di esserne condizionato.
RispondiEliminaUccidere è umano e anche animale, ma questo è un altro discorso...
RispondiEliminaQuello che accade a Gaza non è solo guerra, ci sono anche:
la limitazione dei diritti umani,
la schiacciante superiorità militare,
la continua violenza nei confronti di civili inermi,
si delinea lo spettro della logica del lager di cui ha scritto Primo Levi.
Grazie per la notizia del film? Che dire? Restiamo umani proprio lì, dove anni e anni di guerre e odi, e tragedie, hanno reso impossibile solo pensarla. Questa era la forza di Vik, con il quale condividevo questa visione... sugli aspetti antropologici dell'animale uomo, meglio non perdersi a filosofeggiare. Abbiamo una testa, usiamola... tutto qui.
RispondiEliminasperiamo aiuti la causa della pace, quella alla quale Vick teneva più di tutte.
RispondiEliminaGrazi, bisogna diffondere notizie così.
RispondiEliminalo stiamo vedendo questi giorni quanto siamo restati umani, e non parlo solo degli israeliani ma anche delle ciurme di imbecilli che infestano i media e la rete che non sanno distinguere un sasso da un aereo
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