Mi sento come quel bimbo cui regalano un pacchetto di dolci: i
primi li mangia con piacere, ma quando si accorge che gliene rimangono
pochi, comincia a gustarli intensamente.
Non ho più tempo per riunioni interminabili, in cui si discutono
statuti, leggi, procedimenti e regolamenti interni, sapendo che alla
fine non si concluderà nulla.
Non ho più tempo per sopportare persone assurde che, oltre che per
l’età anagrafica, non sono cresciute per nessun altro aspetto.
Non ho più tempo, da perdere per sciocchezze.
Non voglio partecipare a riunioni in cui sfilano solo “Ego” gonfiati.
Ora non sopporto i manipolatori, gli arrivisti, né gli approfittatori.
Mi disturbano gli invidiosi, che cercano di discreditare i più capaci, per appropriarsi del loro talento e dei loro risultati.
Detesto, se ne sono testimone, gli effetti che genera la lotta per un incarico importante.
Le persone non discutono sui contenuti, ma solo sui títoli…
Ho poco tempo per discutere di beni materiali o posizioni sociali.
Amo l’essenziale, perché la mia anima ora ha fretta…
Non ho più molti dolci nel pacchetto…
Adesso, così solo, voglio vivere tra gli esseri umani, molto sensibili.
Gente che sappia amare e burlarsi dell’ingenuo e dei suoi errori.
Gente molto sicura di se stessa , che non si vanti dei suoi lussi e delle sue ricchezze.
Gente che non si consideri eletta anzitempo.
Gente che non sfugga alle sue responsabilità.
Gente molto sincera che difenda la dignità umana.
Con gente che desideri solo vivere con onestà e rettitudine.
Perché solo l’essenziale é ciò che fa sì che la vita valga la pena viverla.
Voglio circondarmi di gente che sappia arrivare al cuore delle altre persone …
Gente cui i duri colpi della vita, abbiano insegnato a crescere con dolci carezze nell’anima.
Sí… ho fretta… per vivere con l’intensità che niente più che la maturità ci può dare.
Non intendo sprecare neanche un solo dolce di quelli che ora mi restano nel pacchetto.
Sono sicuro che saranno squisiti, molto di più di quelli che ho mangiato finora.
Il mio obiettivo, alla fine, é andar via soddisfatto e in pace con i miei cari e con la mia coscienza.
Abbiamo due vite e la seconda inizia quando ti rendi conto che ne hai solo una.
Mario de Andrade è stato definito il poeta del tempo prezioso, Poeta, musicologo, critico letterario e narratore brasiliano, ritenuto uno dei fondatori del modernismo brasiliano. Nato a San Paolo, 9 ottobre 1893 e mancato in San Paolo, 25 febbraio
1945, fu grande amico di Ungaretti, del quale certamente avrà condiviso
l’amore per l’essenziale.
Questa particolare poesia può essere un ottimale spunto di
riflessione interiore per riacquisire il bando della matassa nella
propria esistenza.
Fonte: ufficistampanazionali
Da non perdere:
Molto bella, da leggere e rileggere e tenere ben in testa.
RispondiEliminaCiao amica Berica, buon vento
Speravo (ci contavo) ti piacesse.
EliminaCiao amico di tastiera, ...e mare calmo.
Mi son ritrovato molto in queste riflessioni perché, a 59 anni suonati, ho la consapevolezza piena che gran parte del mio tempo è andato. Per questo, oggi più che mai,sento la necessità di non sprecare il mio tempo e, possibilmente, di impegnarmi, nel mio piccolo, per questa società. Alla fine, vorrei addormentarmi con la sensazione, che nulla è stato vano, neanche le sconfitte sofferte per sostenere i valori nei quali credo. Un caro saluto a te.
RispondiElimina"La più consistente scoperta che ho fatto pochi giorni dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare. (Jep Gambardella)"
Eliminahttps://youtu.be/LEOXJZ5ah1Q
Che bel post che hai scritto. Condivido molte cose di queste parole. Similmente a Melis, qui sopra, arrivato a 60 anni capisco e sento dentro di me le parole di questo post. Anche io vedo che la gente non discute più di contenuti ma si basa solo sui titoli, e questa è la prima cosa che mi viene in mente.
RispondiEliminaAggiungo che tutto è stato (maledettamente) "esteriorizzato". Valutazioni, riflessioni e altro si basa su una scorza esterna: c'è chi vorrebbe la bellezza eterna esteriore (e vedi facce di gente rifatta male che ti impressiona), c'è chi non approfondisce argomenti ma sbraita solo per i propri interessi (e intanto il paese va come va)...insomma gli esempi non mancano.
Questo post fa molto riflettere e tornerò a rileggerlo nei prossimi giorni, come faccio spesso, per trovare altri pensieri.
Bel post,
un salutone e alla prossima
Grazie, sono arrossita!
EliminaUn caro saluto
Grande Poeta, hai fatto bene a riproporlo in questa occasione. Ciao.
RispondiEliminaMi sembra molto appropriato.
EliminaA presto
Condivido questo pensiero, forse è per questa ragione che vivo molto spesso in compagnia di me stesso.
RispondiEliminaBuon proseguimento.
Ciao fulvio
Come ti capisco...
EliminaA presto
Molto particolare questa poesia, che oggi, ai tempi del coronavirus acquista un sapore ancora particolare.
RispondiEliminaInterpreta bene il mood del momento.
EliminaCari saluti
davvero molto bella
RispondiEliminaSono lieta ti sia piaciuta.
EliminaA presto
Volevo solo dirti che sono tornato in pianta stabile sul blog (complimenti per il seguito che hanno i tuoi post)
RispondiEliminaUn salutone
Un caro saluto
EliminaIl poeta che ci hai fatto conoscere ha espresso con intensità e semplicità una conta che mi trovo a fare da un po' - posso solo dire che io sto al 73 -
RispondiEliminaPrima o poi il momento arriva, conta essere pronti e con la mente e le orecchie bene aperte.
Elimina"Amo l’essenziale, perché la mia anima ora ha fretta…
RispondiEliminaNon ho più molti dolci nel pacchetto…", sono giunto anch'io alle stesse conclusioni di De Andrade ... quanto tempo sprecato finora senza costrutto, senza poter dare o ricevere nulla di essenziale ... e l'essenziale siamo noi stessi e nient'altro.
"Hai la coerenza di un camaleonte fra i coriandoli" ... straordinario Natalino Balasso, meno male che esiste youtube e che qualcuno, come te, lo ripropone ogni tanto.
Ciao