venerdì 12 marzo 2021

L'Unione Europea si è inchinata di fronte a big pharma

Manco un contratto siete in grado di verificare...inetti o in mala fede.
E volete governare gli Stati...mi domando come sia possibile ciò.

Lei è Manon Aubry , France Insoumine, parlamentare europea del GUE, raggruppamento della sinistra. Tagliente come un rasoio contro Ursula Von Der Leyne e la Commissione europea che hanno sottoscritto con le multinazionali del farmaco contratti per la fornitura dei vaccini totalmente sbilanciati a loro favore.
 

8 commenti:

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    1. Sembra impossibile... è molto probabile la mala fede

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  2. Cara Berica, questo post mi permette di dire e specificare alcune cose, quindi ti ringrazio subito per lo spazio e per il tuo post su cui concordo in gran parte.

    Ieri sera a linea notte su RAI3 unico programma di aggiornamento che guardo con persone quanto meno credibili (perché gli altri programmi li detesto talkshow politici inclusi) ho sentito Dario Fabbri della rivista Limes (molto interessante) che spiegava gli errori della UE, specialmente sui contratti per i vaccini...c'è veramente molto da ridire su come si sono comportati nei confronti di Big Pharma.

    Anche se non tutto è perduto perché entro luglio di quest'anno in Italia riusciremo a vaccinarci in molti (milioni di persone) compresi quelli come me over 60 e se fosse così penso che andrebbe bene (garanzie contrattuali firmate ad oggi da varie società).

    Il problema della UE consiste nell'aver dato mano libera prima a Pfizer (società europea che era in profondo rosso di bilancio e che all'improvviso si è vista arrivare non so quanti milioni di euro) e poi ad altri (Astra Zeneca fra tutti) ma SENZA IMPORRE verifiche ed eventuali contromisure nel caso di inadempienze (e qualche settimana fa la UE è corsa ai ripari).

    Intanto in USA,ad oggi, l'Amministrazione Biden è riuscita a vaccinare più del 30% della popolazione (mica male...) e questo a portato città come New York (fra le altre) a riaprire cinema, teatri, musei ecc. dato che nella sola NY i vaccinati stanno superando il 50% di persone (PIU' persone vaccinate e meglio si vive). In totale a NY (e nello stato) 400 mila persone sono tornate a lavorare e molti altri esercizi sono tornati a vivere...mi sembra un gran risultato in attesa del resto.

    E in Europa? Ad oggi in tutta Europa (dati forniti da varie fonti certe, no fakes) siamo al 6% di persone vaccinate...ne abbiamo da fare di strada! Ma ripeto, se entro luglio riusciremo a vaccinarci superando il 50% / 60% della popolazione la situazione inizierebbe a migliorare sensibilmente.

    Vuoi sapere quali sono gli altri stati che sono a buon punto con le vaccinazioni dopo gli USA? Sono Russia, Cina e Israele grazie anche ai vaccini prodotti in casa loro.

    ORA, la riflessione principale consiste nel fatto che ANCHE in Italia sino a qualche anno fa si potevano produrre vaccini, mascherine, siringhe e altro materiale (alcune industrie italiane stanno già lavorando su nuovi vaccini). Ma i vari governi che si sono succeduti da 10 o 15 anni a questa parte hanno tutti privilegiato IL PRIVATO ("Il privato è meglio" ecc.) e con 37 miliardi di euro di tagli alla sanità in 10 anni il settore PUBBLICO E' STATO AFFOSSATO, idem per la ricerca. Quindi se vogliamo trovarci in una situazione migliore in futuro il nostro paese DEVE riprendere quei settori che già aveva in passato.

    Ancora grazie e alla prossima

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    1. Caro @accadebis, sono io che ti ringrazio di frequentare questo spazio di confronto.
      Dici bene, siamo stati governati da quelli che usavano lo slogan: privato è meglio.
      E ce ne siamo accorti!

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  3. Ancora una volta un valore fondamentale come la salute delle persone è stato subordinato agli interessi del capitale. Abbiamo bisogno di una politica che torni a ripristinare quella scala di valori nella quale i diritti della persona prevalgano su qualsiasi altro interesse.

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    1. Abbiamo urgente bisogno della Politica e non di comitati d'affari, per non arretrare sui diritti a prima del citatissimo, ma a sproposito, Rinascimento.

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  4. direi che questa è stata l’ennesima del fallimento dell’unione europea come soggetto politico

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    1. Purtroppo le aspettative di un così ambizioso progetto si continuano ad infrangere sul muro reale degli "interessi" e delle scarse competenze del personale politico.

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