Molti discutono senza considerare l'enorme disparità militare, geografica e politica. Molti parlano di estemismi senza considerare le ripetute violazioni del Diritto Internazionale, delle risoluzioni ONU e dei Diritti Umani. La popolazione palestinese non ha nemmeno il diritto di fuggire.
Aderisco all'invito di Web sul Blog e fermo anche il mio di blog.
In
queste ore continuano a morire civili innocenti in Palestina, mentre la
comunità internazionale, resta a guardare in silenzio questo nuovo
genocidio.
Anche se serve a ben poco, questo blog si ferma per 24 ore, per protestare contro l'indifferenza verso questi atti criminosi.
Invito tutti gli amici a fermare i propri blog e profili, per qualche giorno e far girare questa iniziativa.
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RispondiEliminaIo ho deciso di non chiuderlo ed uscirò venerdì con una poesia , lasciata a commento di un post di Franco Battaglia su questo tema e legata a questa situazione, di fatto però allargando il tutto alla triste considerazione universale che l'uomo a qualunque latitudine e longitudine si trovi, sa molto bene come far male ai suoi simili.
RispondiEliminaPS scusami davvero tanto per i tre commenti precedenti cancellati.
Allora attendo il tuo post poesia.
EliminaIl piacere di leggerti anche in questo spazio è più grande di ogni errore.
Grazie per la tua visita, un caro saluto.
Bravissima, hai fatto bene ad aderire, come me, all'iniziativa vista sul blog dell'amico Cavaliere. Che aggiungere?, la cartina che mostra come hanno ridotto la Palestina nel corso degli anni, parla chiaro. Non si può essere equidistanti, non si possono usare parole di comprensione per entrambi, qui la Palestina gronda sangue da troppi anni, nell'indifferenza generale, e quei pochi politici israeliani che hanno concesso qualcosina (poco, davvero poco), sono stati assassinati da israeliani stessi. Mentre Netanyahu continuano a rieleggerlo ...
RispondiEliminaAmici palestinesi insistono, giustamente, nel mostrare la mappa della Palestina nel corso degli anni perchè, obiettivamente, dice molto di più di ogni discorso. I fatti sono crudi e crudeli ma rendono l'idea anche al più disinformat*
Eliminapreziosissima la cartina, preziosissima
RispondiEliminagrazie, amica Berica
La cartina chiarisce in modo oggettivo ogni dubbio. Grazie a te amico Alberto.
EliminaBisogna fermare questo genocidio! Grazie per l'adesione e la citazione.
RispondiEliminaGrazie a te per l'iniziativa.
EliminaIn altri tempi, quando il blog era ancora lo strumento di comunicazione social più usato, ho espresso vivacemente la mia opinione ad ogni aggressione, ho discusso con alcuni, litigato furiosamente con altri e ho subito attacchi in massa con commenti offensivi da querela dalla cosiddetta destra liberale italiana, che in tale occasione adottava metodi nazisti e dichiarava falsità per scatenarti l’odio contro.
RispondiEliminaOggi i blog non li legge quasi più nessuno, siamo rimasti una piccola riserva indiana e ci leggiamo quasi esclusivamente fra di noi, con poche possibilità di poter incontrare nuove persone che la pensino magari diversamente da noi.
Non so se abbia senso, date queste condizioni, chiudere il blog, quando io credo bisognerebbe gridare addirittura più forte; perché, probabilmente siamo in minoranza, o una maggioranza invisibile (perché gli altri gridano più forte o hanno i mezzi per avere più visibilità) finanche rassegnata alla prepotenza da non protestare nemmeno più all’ennesimo sopruso, all’ennesimo eccidio di innocenti.
Ma bisogna pur trovare un modo per sovrastare la voce degli interessi dominanti e del potere costituito che garantisce di volta in volta il diritto del più forte di fare ciò che vuole, violando tutti i diritti umanitari faticosamente sanciti.
Riferendomi al tuo post precedente, altro che restaurazione o congresso di Vienna, stiamo tornando al medioevo e agli uomini con clave fatte di ossa di animali o di selci scheggiate.
Ciao