L'umanità sta rapidamente diventando più stupida: gli scienziati hanno scoperto che il livello di intelligenza umana è diminuito drasticamente
Il processo è iniziato intorno al 2010 ed è associato allo sviluppo dei social network.
Le persone stanno diventando più stupide. E questa non è la trama di “Idiocracy”, non è la valutazione delle persone anziane che sono sempre scettiche sulle tendenze e sulle opinioni dei giovani, ma l’opinione degli scienziati. In uno studio su larga scala, gli scienziati hanno scoperto che dal 2010 le persone stanno rapidamente diventando più stupide. E a un ritmo incredibile.
Il declino cognitivo è irregolare. Come ha dimostrato lo studio:
Il 25% degli adulti nei paesi sviluppati e il 35% negli Stati Uniti non sono in grado di risolvere semplici problemi matematici;
Il numero di diciottenni che non riescono a concentrarsi su una sola materia è aumentato notevolmente dal 2015;
Il 50% degli intervistati ha letto solo un libro nel 2022, mentre il 45% degli adolescenti non legge affatto.
A quanto pare, i problemi di attenzione e la mancanza di un background culturale possono avere un forte impatto negativo sulle capacità intellettuali. È diventato più difficile per le persone costruire le catene logiche più semplici e impegnarsi in attività di ricerca anche nell'ambito di compiti primitivi.
Non c'è bisogno di spiegare cosa abbia causato un declino così netto delle capacità cognitive. Ancora una volta, la colpa è degli smartphone, delle connessioni internet veloci e dei social network. Queste cose innescano il rilascio di molta più dopamina, ma non richiedono alcuno sforzo. Non è necessario sforzarsi per scorrere il feed algoritmico dei social network. E il piacere è altrettanto grande quanto quello di un buon libro.
Un altro problema è l'abbondanza di informazioni spazzatura. Ogni giorno il nostro cervello viene bombardato da enormi quantità di informazioni, frutto di un incessante doomscrolling e della visione di TikTok. Tali sovraccarichi portano ad un affaticamento sistematico.
Le persone pensano in gruppi. Impazziscono in branchi, ma tornano in sé lentamente e uno alla volta - Charles Mackay
Fonte: https://t.me/giuseppemasala
C’è una barzelletta che dice che il livello totale di intelligenza umana è rimasto invariabile, solo che l’umanità nel frattempo è cresciuta del 20%. Al di la delle battute la situazione è preoccupante, la maggior parte di noi è sommerso da una quantità enorme di informazioni, molte delle quali di pessima qualità, non approfondisce nulla, spesso ci limitiamo al titolo di un articolo o ad uno slogan, siamo attratti dall’aggressività, dall’insulto, dal paradossale e dall’estremo, ma se leggiamo un testo ben argomentato al secondo periodo ci coglie la noia, al terzo il mal di testa.
RispondiEliminaInteragiamo fra di noi non più direttamente, col contatto verbale o fisico, ma indirettamente, attraverso un video, un monitor, una pagina scritta, e anche quando siamo fisicamente insieme, ci mostriamo reciprocamente cose attraverso il cellulare, invece di pensarle e dirle da soli.
La fantasia, la creatività, le capacità intellettive si stanno appiattendo, il nostro funzionamento imita quello degli strumenti elettronici, possediamo più neuroni che stelle in cielo alla nascita, e facciamo funzionare questo celestiale marchingegno piegandolo al sistema binario basic che gestisce computer e cellulari.
Su questo piano stiamo per essere sorpassati velocemente dalla IA, che può processare molto più velocemente di noi una quantità infinita di dati e su questa base prendere delle decisioni autonome, non presenti nei suoi dati iniziali.
È ottimista Charles Mackay se pensa che le persone dopo essere impazzite in gruppo rientrino, seppure lentamente, uno alla volta: in realtà siamo tutti dispersi nella rete globale, ed è comodo perché non richiede farsi carico di alcuna responsabilità, ma non torniamo in noi, perché l’individualità va costruita, e faticosamente anche, per cui chi è nato social non ha un Sè a cui tornare.
Ciao
... chi è nato social non ha un Sè a cui tornare. Siamo l'ultima generazione cresciuta prima di queste tecnologie e anche se le sappiamo usare abbiamo la possibilità di difenderci. In futuro non ci sarà questo spazio e a pensar male, come diceva Andreotti, si fa peccato ma ci si piglia.
Eliminadal 2010, data in cui gli smartphone hanno sostanzialmente conquistatato il mondo, sono aumentati esponenzialmente i casi di depressione e disturbi mentali nei ragazzi....
RispondiEliminaIn generale, anche la diffusione dell'aggressività è aumentata.
EliminaPurtroppo è un problema che sento sulla mia pelle, e la conclusione ottimistica mi sembra eccessiva. Dico: speriamo!
RispondiEliminaIl tutto subito, il tutto facile il tutto veloce, ci ha fatto proprio sbarellare. Il piacere di costruirsi le cose un po' alla volta, con fatica, con le proprie mani sembra ormai sparito. Passerà anche questo, spero, si tornerà a rifiutare modelli preconfezionati che giocano solo ai pochi, ma che pagano i tanti.. speriamo
RispondiEliminaDa tenere anche coto, però, che a volte si tratta di forme di intelligenza diversa, che noi vecchietti non riusciamo a capire, come a nostro tempo i nostri vecchietti con noi ..
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