lunedì 24 novembre 2025

Idiocrazia

Idiocrazia di Massa: Perché i Giovani Stanno Diventando Sempre Più Stupidi — Dietrich Bonhoeffer: https://www.youtube.com/watch?v=Y43_z2RRJPE


PRESENTE
"Contro la stupidità non abbiamo difesa. Né le proteste né la forza possono toccarlo. Il ragionamento è inutile. I fatti che contraddicono i pregiudizi personali possono semplicemente non essere creduti; infatti, lo sciocco può contrastarle criticandole, e se sono innegabili, può semplicemente accantonarle come banali eccezioni.”

“Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell'autodissoluzione, perché dietro di sé nell'uomo lascia almeno un senso di malessere. Ma contro la stupidità non abbiamo difese."

"Le menti senza giudizio, prive di logica e capacità di autoriflessione, possono essere più pericolose di quelle dotate di male."

“Il potere del male ha bisogno della stupidità degli altri per avere successo.”

"Il male ha bisogno di orde di stupidi per raggiungere il potere. Questo è il vero rischio."

“Essendo così diventato uno strumento senza cervello, lo stupido sarà anche capace di qualsiasi male e allo stesso tempo incapace di vedere che lui stesso è diventato malvagio.”

Dietrich Bonhoeffer


La teoria della stupiditá di Bonhoeffer: https://www.youtube.com/watch?v=k2NhFrTpGnw

FUTURO
Idiocracy è un film del 2006 scritto, diretto e prodotto da Mike Judge.
In questa commedia dall'ambientazione fantascientifica viene dipinto uno scenario distopico del futuro dove, a causa della maggiore prolificità delle persone stupide, il livello di intelligenza medio raggiunge livelli talmente bassi da mettere a rischio la sopravvivenza del genere umano. (wikipedia)
Dopo solo 19 anni il film Idiocracy, fantascientifico e distopico, è diventato cronaca della realtà.

PASSATO
Solo nel secolo scorso, l'Idiota, in romanzo di Fëdor Dostoevskij, considerato uno dei massimi capolavori della letteratura, voleva rappresentare "un uomo positivamente buono", un Cristo del XIX secolo. Dostoevskij descrisse il nucleo poetico del romanzo a cui stava lavorando:
«Da tempo mi tormentava un’idea, ma avevo paura di farne un romanzo, perché è un’idea troppo difficile e non ci sono preparato, anche se è estremamente seducente e la amo. Quest’idea è raffigurare un uomo assolutamente buono. Niente, secondo me, può essere più difficile di questo, al giorno d’oggi soprattutto.»(wikipedia)

Il grande Dostoevskij aveva ragione, non c'è nulla di più difficile al giorno d'oggi; oggi l'idiozia si coniuga volentieri con l'aggressività, la violenza verbale, la malvagità e la discriminazione; ne abbiamo fatto ampia esperienza durante la cosiddetta pandemia e ne facciamo quotidianamente esperienza sui media digitali, sia come lascito indesiderato della natura stessa dei media digitali, sia come eco indesiderato del clima di paura del periodo pandemico.

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