Il 31 ottobre abbiamo regolato indietro di un ora, il nostro orologio; il giorno dopo sembra andato indietro fino al 4 novembre 1966.
Uno dei fiumi della mia città ha rotto gli argini presso la sua risorgiva e ha fato diventare "una grande golena" i centri abitati circostanti. Il Sindaco di Vicenza dice che sono coincisi due eventi meteorologici: la pioggia che cade da più di due giorni senza sosta e il vento di scirocco che ha fatto sciogliere le abbondanti nevicate dei giorni scorsi, sulle prealpi vicentine.
La cementificazione del territorio del Veneto e di questa provincia, marcia da più di trent'anni, ad un ritmo elevatissimo, gli esperti dicono che è almeno il doppio di quella di tutto il resto d'Italia. Stiamo assistendo alla costruzione del prolungamento dell'autostrada A31 che unirà Rovigo e Trento, nell'ultimo lembo di campagna rimasto, per la gioia di tutti quelli che non hanno tempo da perdere. Presto si apriranno i cantieri della "pedemontana" che taglierà la provincia da est a ovest. Tutto questo costruire in un territorio già molto antropizzato, impermiabilizza ulteriormente il terreno e non facilita lo smaltimento delle acque in caso di pioggia, figuriamoci in caso di eventi atmosferici concomitanti.
Nei "fiumi" di parole spesi in queste ore, nessuno ha ancora detto che l'argine rotto dal Bacchiglione si trova nella stessa area della base militare USA Dal Molin, in costruzione (ancora cemento). La base, i comuni allagati e le risorgive del fiume si trovano nella pedemontana subito a nord di Vicenza, sopra un enorme lago sotterraneo che è la falda acquifera che abbevera le provincie di Vicenza e Padova.
In un post precedente avevo dato notizia dei pericoli che comportava palificare la falda per renderla abbastanza compatta e adatta alla costruzione di quella enorme base militare.
Qualcuno dice che la natura si ribella; invece non c'è nulla di magico o ineluttabile; era tutto prevedibile e quindi ci sono delle pesanti responsabilità nelle omissioni e nelle opere.
Ecco alcune foto di ieri scattate e condivise da pollastren90
Mamma mia mi sembra di rivedere le scene di qualche settimana fa qua a Genova!
RispondiElimina@Ernest: che sia questo il significato di: "Fratelli d'Italia"?
RispondiEliminamia mamma era lì l'altro ieri: ha detto che tanta acqua in vita sua (ottant'anni) non l'aveva mai vista, a Vicenza... e non riferisco dove ha invitato ad andare Bertolaso!
RispondiEliminaCarissima Berica, lo sai bene che sono sempre con te quando parli dei disastri causati anche e soprattutto dalla forte presenza di basi militari USA nel tuo territorio. Ti dissi già dei miei sentimenti di solidarietà con voi tutte le volte che passavo accanto alla Ederle.
RispondiEliminaSei grande Berica, per come parli di questi argomenti, per come riesci a trasmetterci tutta la rabbia che hai in corpo, per come tantissime altre persone oltre noi dovrebbero leggere quello che scrivi e mettersi a pensare.
Vicenza-Rovigo in autostrada...in effetti di un'utilità spaventosa sta cosa qui, che farà risparmiare ore e ore di automobile...ma non si vergognano? Scommetto che c'è lo zampino di qualche ministro che fa questo tragitto. Mi sembra quasi simile al volo Roma-Albenga (una delle iniziative che hanno messo a tappeto l'Alitalia) voluto da Scaiola per risparmiarsi il breve tratto di autostrada che porta da Genova a Albenga.
Grazie di esserci Berica! Un abbraccio
E dopo questi disastri, ecologici, economici, culturali, dopo qualche parola di circostanza sembra non sia successo nulla, tutto riprende come prima, anzi, più di prima ...un sistema che procede verso il baratro (e ci trascina tutti, questo è il brutto).
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