Negli anni novanta del secolo scorso, dopo la caduta del regime Sovietico, il monopolarismo che si affacciava, faceva riflettere gli intellettuali.
Poi un tizio brandì una fialetta contenente una polverina bianca e il mondo sprofondò nel delirio di quel mondo unipolare.
A cento anni delle tragedie del secolo breve, l'egemone perde credibilità e forza e all'orizzonte, si intravede il multipolarismo, ma
Non mi piaceva il mondo bipolare, sotto scopa della guerra atomica, non mi piace il mondo unipolare, sotto scopa dei vari cow boy statunitensi ... preferisco un mondo pluripolare dove, si spera, la maggioranza dei poli sia capace di opinioni sensate e in grado di fermare il polo impazzito o che vorrebbe essere preponderante.
RispondiEliminaCiao
Concordo!
EliminaSin dagli anni '70 sono sempre stato molto curioso e anche attratto dall'Oriente. Ho avuto un certo numero di amici che andavano in India e uno di questi amici sempre in quegli anni mi fece conoscere un Guru che lui seguiva. Si chiamava Baba Bedi, lo zio dell'attore Kabir Bedi (Sandokan per intenderci) che non era il tipico "Santone" inflazionato sui mass media o in altre forme ed era veramente interessante per ciò che diceva.
RispondiEliminaSono da sempre favorevole ad una società inclusiva, fatta da persone diverse, diverse tradizioni e colori, che possono convivere su questo pianeta. Non è per niente facile, ma è quanto meno possibile.
Hai scelto bene la vignetta che mi ha fatto sorridere
Un salutone e alla prossima
Lieta che la vignetta di Altan ti sia piaciuta. E' in po' datata ma a quanto pare è ancora valida. Un caro saluto.
EliminaVignetta molto significativa, come le molte di Altan, che fa riflettere come il commento accanto. In realtà, l'Occidente è ora allo sbando. Gli Usa e ascari sono potenza militare (sempre di meno) e per niente potenza economica, soppiantata a livello globale dai BRICS. Questo non significa che abbiamo vinto, anzi, il sistema si è ramificato, ma dovremmo esserne consapevoli. Discorso complesso, difficile da fare in un commento, ma ci siamo capiti ;)
RispondiEliminala tristezza è la consapevolezza di non vedere il mondo dei popoli
RispondiEliminaConcordo con Diego, la vignetta è molto bella e molto significativa! E concordo con te su quanto sia triste questa tua consapevolezza! 😢 Ti abbraccio prof 🤗
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